Li avevamo visti finora vestire i panni degli atleti, ma oggi possiamo dire che quelli della Carchidio Strocchi Orienteering, ci sanno fare anche come organizzatori, oltretutto con la difficoltà della trasferta a Ravenna, capoluogo che talvolta incute una certa riverenza negli abitanti della provincia, non però in questo caso.
Il ritrovo della manifestazione era allestito presso il Planetario, all’interno dei Giardini Pubblici, e nel pomeriggio si sono susseguite le partenze delle varie categorie, coi concorrenti che si sono dovuti districare per le vie cittadine alla ricerca dei punti in sequenza (lanterne) con l’utilizzo di mappa e bussola.
Tra i partecipanti, a gareggiare con Ravennati e Faentini, molti Bolognesi, Veneti, Toscani e Marchigiani. La peculiarità della manifestazione ha dimostrato lo spirito degli organizzatori. In primo luogo l’amore per la città coi suoi monumenti e i siti storico culturali dell’antica capitale bizantina, il Battistero degli Ariani, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, il parco pubblico della Rocca Brancaleone, senza dimenticare la Tomba di Dante.
Altro importante aspetto, oltre agli atleti blasonati, è stato dato ampio spazio alle categorie minori e promozionali dove tra gli esordienti più giovani, due atleti della società organizzatrice hanno ottenuto ottimi riscontri in vista di un promettente futuro. Giada Babini ha infatti conquistato il Bronzo, mentre Gaia Randi, già ottima atleta di arrampicata sportiva col quarto posto si è portata ai piedi del podio in attesa di scalarlo alla prima occasione.