La Giunta di Faenza ha dato il via libera alle nuove tariffe del Canone Unico Patrimoniale e del Canone Mercatale per l’anno 2026, delineando una strategia che bilancia un adeguamento necessario e, al contempo, un deciso sostegno alle categorie economiche locali più in difficoltà. La manovra, che recepisce gli indirizzi normativi della legge 160/2019 e le recenti modifiche del decreto 95/2025, prevede un aumento contenuto, in linea con l’inflazione, ma compensato da importanti agevolazioni.
L’adeguamento generale è fissato a un incremento del 5% sull’indice ISTAT, aumento deciso su scala nazionale, ed è una scelta che mira a mantenere l’equilibrio di bilancio senza gravare eccessivamente sulle imprese. Il cuore del provvedimento deciso da Palazzo Manfredi risiede però nella conferma e nell’introduzione di sconti pensati per il tessuto commerciale della città.
Sostegno al commercio di prossimità
Le riduzioni si concentrano in particolare su tre settori chiave. I pubblici esercizi, come bar, ristoranti e chioschi che occupano suolo pubblico, vedranno applicato uno sconto del 20% sulla tariffa, un beneficio che sarà valido per tutto il 2026, senza distinzione tra centro storico e periferia. Un aiuto ancora più incisivo è stato riservato agli operatori dei mercati, i titolari di posteggio fisso, e alle edicole dedicate alla vendita di quotidiani e periodici, settore da anni in crisi, per i quali è previsto un taglio del canone del 50%. Rimane invariato, rispetto al 2025, l’importo di 25 euro per la cessione delle tabelle relative ai passi carrabili.
Le nuove tariffe per la pubblicità
Sul fronte della pubblicità, l’amministrazione ha provveduto a una rimodulazione su base zonale. La tariffa annuale standard è fissata a 50 euro in zona 1 (centro città), scendendo a 30 euro in zona 2 (con una riduzione del 40%) e a 22,50 euro in zona 3 (riduzione del 55%). Similmente, la tariffa giornaliera base è stata stabilita in 1,20 euro in zona 1, 0,72 euro in zona 2 e 0,54 euro in zona 3. Da non dimenticare le maggiorazioni previste per l’illuminazione: gli impianti pubblicitari luminosi o illuminati saranno infatti soggetti a un aumento del 40% per le superfici fino a 5 mq, e del 100% per le installazioni che superano tale soglia dimensionale.
Per quanto riguarda le pubbliche affissioni, sono state confermate le maggiorazioni progressive in base alla dimensione dei manifesti, con un aumento del 50% per i formati tra 8 e 12 fogli e un rincaro del 100% oltre i 12 fogli. A questi si aggiungono un incremento del 10% per le affissioni urgenti e del 100% per gli spazi scelti dal committente.
Canone mercatale e occupazioni diverse
Le tariffe per le occupazioni di suolo pubblico continuano a variare a seconda della tipologia. Ad esempio, chioschi, edicole e piadinerie vedranno canoni che spaziano da 64,60 euro/mq in zona 1 fino a 22,93 euro/mq in zona 3. Similmente, le occupazioni con passi carrabili prevedono cifre che vanno dai 41,50 euro del centro ai 22,14 euro della periferia. Non mancano tariffe specifiche per ambiti come i distributori di carburante (a partire da 6,50 euro ogni 1.000 litri di capacità), eco-box, impianti fotovoltaici e le occupazioni temporanee per lavori edili e traslochi.
Infine, anche il Canone Mercatale mantiene importi contenuti per il 2026, con tariffe giornaliere che in zona 1 si attestano a 30 centesimi/mq la mattina e 55 centesimi/mq nel pomeriggio, con riduzioni analoghe nelle zone 2 e 3.
La gestione del canone continuerà in forma associata attraverso l’Unione della Romagna Faentina, che nel corso del 2026 bandirà una gara per affidare il servizio di riscossione a un nuovo concessionario per tutti i Comuni del comprensorio. Il Comune assicura che le nuove tariffe sono state elaborate in coerenza con le previsioni di bilancio e che le riscossioni saranno costantemente monitorate per eventuali correzioni in corso d’anno.


























































