Il lavoro, l’occupazione femminile, ma anche la carenza abitativa e la necessità di manodopera specializzata sono alcuni tra i temi emersi durante il terzo appuntamento del processo di partecipazione civica Muovi Ravenna voluto da Alessandro Barattoni, candidato sindaco di centrosinistra alla guida della città, dal titolo Lavoro: un’economia che cresce e crea opportunità. Dalla terra al mare, costruiamo il futuro dell’occupazione valorizzando l’agricoltura, lo sviluppo del porto e la chimica 4.0 come motori di crescita e innovazione.
Numerosi i partecipanti e le partecipanti che giovedì 27 marzo, all’Agriturismo Martelli di Borgo Montone, hanno voluto portare una testimonianza dettata da una quotidianità che spazia dal settore agricolo al comparto portuale. Nei vari tavoli tematici sono state segnalate la necessità di implementare corsi di alta specializzazione per favorire l’incontro tra domanda e offerta in un mercato sempre più in crisi, la difficoltà di reperire affitti per chi sceglie di lavorare a Ravenna o, ancora, la necessità di adeguare il trasporto pubblico locale anche alle esigenze delle zone produttive.
Insieme ai partecipanti, ad introdurre i vari temi, sono stati cinque professionisti in rappresentanza dei vari settori: Sara Luciani, responsabile sicurezza, sistemi di gestione e assicurazioni di Porto Intermodale di Ravenna S.p.A. Sapir; Lucilla Danesi, project manager Geoplant Vivai di Savarna e socia amministratrice di New Fruits; Diego Marazza, professore e coordinatore del Tecnopolo di Ravenna, Centro di Ricerca Ambiente, Energia e Mare CRAEM; Enrico Rava, regional business director Nord Est Gi Group; Elisa Andraghetti, ingegnera e capo Area Sistemi di Gestione sostenibilità dello Studio ZGA.
Sottolinea Alessandro Barattoni: “Anche questa sera, qui, insieme, si dimostra la voglia di fare una politica diversa da quella che siamo abituati a vedere in televisione, una pratica animata dalla voglia di confronto e dal dialogo”.
Partendo dal tema del lavoro, il candidato di centrosinistra alla guida di Ravenna ha spiegato: “Nell’anno in cui sono nato io, sono nati oltre 600mila bambini. L’anno scorso questo numero è sceso a poco più di 400mila e questo significa che tra vent’anni avremo duecentomila lavoratori in meno. Questo aspetto contribuirà a minare la competitività del Paese, ma ci ricorda che oltre ad una riforma del lavoro serve anche una riforma sul tema dell’immigrazione. Certo, dobbiamo migliorare le politiche per le famiglie e incentivare la natalità, tenendo anche conto che ogni anno il 9% dei laureati sceglie di andare a lavorare all’estero, ma se non si esce dalla propaganda che riguarda il tema dell’immigrazione, non riusciremo a superare il problema.
A Ravenna, nello specifico, abbiamo un serio problema legato al costo della vita, ed è per questo che fin dalla mia prima uscita pubblica ho proposto l’istituzione di un osservatorio sui prezzi al consumo. A questo si aggiunge la necessità di perseguire nuove politiche abitative – Ravenna è inaccessibile dal punto di vista degli affitti – ed educative. Per quanto riguarda il servizio scolastico, nel pre e nel post scuola molto è stato fatto, ma oggi ci troviamo ad affrontare necessità diverse che devono fare in conti, ad esempio, con maggiori richieste per il periodo estivo su CREM e CREN, ed è per questo che occorre implementare le politiche esistenti. Servono anche interventi in grado di impattare seriamente sugli spostamenti delle persone, che vanno, ad esempio, da orari diversi per gli autobus che i lavoratori del porto utilizzano per andare al lavoro, e su cui mi sono già arrivate segnalazioni, al miglioramento delle piste ciclabili”.
Gli incontri di Muovi Ravenna sono promossi all’interno del percorso elettorale di Alessandro Barattoni, candidato sindaco di centrosinistra alla guida del Comune bizantino. Un modo, per i cittadini e le cittadine di Ravenna, di contribuire attivamente alla costruzione del futuro della città attraverso l’approfondimento di temi strategici.
Il prossimo appuntamento, dal titolo Scuola, formazione e cultura: il sapere come motore di crescita. Investiamo su istruzione e formazione come infrastruttura primaria, potenziando l’Università di Ravenna e rendendo la cultura un bene comune alla portata di tutti sarà sabato 29 marzo dalle 16:00 alle 18:00 alla libreria Scattisparsi di via Sant’Agata 8 a Ravenna.

























































