Mozione di Fdi: “Nel 2010 un piano per migliorare la sicurezza in caso di piene. Perché non è stato realizzato ?”

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Nel 2010 la Regione Emilia-Romagna, guidata da Vasco Errani, firmò un accordo col governo Berlusconi per realizzare diverse opere per la messa in sicurezza del territorio. Previsto un investimento da quasi 150 milioni di euro, nel quale rientravano le ancora non terminate casse d’espansione del fiume Senio, nuove casse d’espansione sul Lamone e altri interventi per diminuire il rischio di piene e alluvioni. I fondi però non furono mai stanziati dai governi successivi sotto la guida di Monti, Letta e Renzi. Nell’agosto del 2018, invece, la Corte dei Conti autorizzò la spesa di 74 milioni di euro per aumentare la sicurezza del territorio, con interventi nella Romagna Faentina e in Bassa Romagna. 8 milioni solo per le casse d’espansione di Tebano e Cuffiano. Anche in questo caso i lavori non sono mai partiti. Fratelli d’Italia, con una mozione, ora chiede spiegazioni sul mancato avvio delle opere che avrebbero potuto ridurre i danni dell’alluvione dello scorso maggio.