«In questi momenti di straordinaria promozione di Ravenna e dei suoi beni artistici unici al mondo, si avverte più che mai la necessità di disporre di un unico biglietto che accomuni patrimoni storici dello Stato, del Comune, della Chiesa e quelli di recente apertura, come il Museo Byron e del Risorgimento. Un biglietto unico al fine di evitare che turisti e visitatori siano costretti ad affrontare più file o più tentativi informatici a seconda del “pacchetto” di visite che scelgono». È questa la proposta del capolista del PRI alle elezioni comunali Giannantonio Mingozzi.
«Dopo innumerevoli tentativi andati a vuoto, riproviamoci – continua Mingozzi -. La presenza di più interlocutori non facilita certo il compito delle guide turistiche e di chi sceglie Ravenna per un periodo di permanenza: Ravenna Antica e il Parco di Classe, Ravenna Mosaico e il Museo Nazionale, San Vitale e il Museo Arcivescovile, Galla Placidia e gli 8 siti dell’Unesco, il mosaico nelle sue varie esposizioni dal Mar alle gallerie private. Riunirsi oggi diventa ancor più importante vista l’attenzione (e attrazione) internazionale dei Musei Byron e del Risorgimento. Non si capisce perché non possano coesistere in un unico carnet in grado di agevolare ogni tipo di turismo e la città stessa».
«So bene – conclude il capolista dell’Edera – che a questa opportunità si frappongono interessi diversificati e magari concezioni turistiche sorpassate, ma ritengo doveroso che sia proprio il nuovo Consiglio Comunale a valutare ostacoli, resistenze e pareri favorevoli o contrari, al fine di giungere a un risultato che darebbe respiro comune e qualità ai servizi al nostro turismo».























































