Sistemi di sicurezza sui treni in caso di spegnimento del sistema di aria condizionata, rispetto del distanziamento per evitare il contagio da Covid, sblocco automatico dei finestrini dei treni in caso di necessità, procedure di intervento in caso di soccorso ai passeggeri che rimangono bloccati a bordo dei convogli. Sono i punti principali di un’interrogazione della Lega a prima firma di Emiliano Occhi che riguarda il blocco del treno Ancona-Piacenza, il 14 agosto, con i circa 700 passeggeri all’interno e senza aria condizionata né assistenza. Il convoglio è rimasto fermo tra Castel San Pietro e Bivio San Vitale, nel bolognese, a causa di un incendio vicino ai binari che ha fatto sospendere l’energia elettrica.
I consiglieri elencano una serie dettagliata di richieste alla Giunta: “Quali sono i sistemi di sicurezza utilizzati da Rfi in caso di blocco dell’aria condizionata e quanti sono i treni che non hanno lo sblocco immediato dei finestrini in caso di necessità; quali sono i sistemi di sicurezza previsti dalle aziende di trasporto passeggeri su rotaia che utilizzano RFI per quanto attiene il rischio di contagio da Covid nel caso in cui l’aria condizionata si fermi e si creino assembramenti o difficoltà nel mantenere il distanziamento; quali sono le procedure di intervento in caso di emergenza e di soccorso ai viaggiatori; come si possano evitare in futuro episodi simili e che tipo di iniziativa si intenda intraprendere, per quanto di pertinenza, a tutela del trasporto ferroviario su rete Rfi per i cittadini emiliano-romagnoli”.
I passeggeri – sottolineanao i leghisti – sono rimasti chiusi nel treno dalle 17.25 fino alle 21, quando il convoglio è stato trainato fino a Bologna. Per tutto questo tempo i 700 passeggeri sono rimasti sul treno fermo sotto il sole rovente senza aria condizionata – avendo smesso di funzionare al momento del guasto – e con tutti i finestrini e gli accessi bloccati. Condizione che, come si è visto anche sui social, ha costretto alcuni passeggeri a spogliarsi e rompere i finestrini per poter tentare di far almeno entrare aria dall’esterno. Inoltre, non è stata prestata loro assistenza, né fornita acqua, se non all’arrivo a Bologna alle 21.
L’interrogazione è stata firmata anche da Maura Catellani, Fabio Rainieri, Massimiliano Pompignoli, Simone Pelloni, Michele Facci e Gabriele Delmonte