Mercoledì 17 maggio 2023 alle ore 16.30, ISIA Faenza presenta la conferenza Margini, connettività e transizioni. Per una critica etnografica del concetto di emergenza dell’antropologa Irene Falconieri che si terrà nell’Aula Magna “Andrea Emiliani” con accesso libero al pubblico. Introduce e modera Ivan Severi, antropologo e docente di ISIA Faenza.
Crisi ambientali, calamità naturali, cambiamenti climatici sono fenomeni tipici della tarda modernità per la frequenza e l’intensità delle loro manifestazioni. Si tratta di momenti in cui la dicotomia tipicamente occidentale tra natura e cultura sembra sfumare trasformando confini rigidi in margini permeabili generatori di nuove connettività. Il loro potenziale trasformativo è limitato da una governance emergenziale che costringe il pensiero e le pratiche entro logiche oppositive inadeguate a interpretarne la complessità.
Il concetto di ecotono sarà utilizzato retoricamente come strumento interpretativo utile a descrive sia l’approccio antropologico a disastri e crisi ambientali in particolari contesti di ricerca, sia le peculiarità storico-sociali di questi stessi contesti, tutti collocati nella Sicilia orientale. Muovendosi dalla provincia meridionale di Messina, duramente colpita da una distruttiva alluvione nell’ottobre del 2009, al polo industriale petrolchimico di Siracusa, sottoposto da lungo tempo a matrici molteplici e diversificate di inquinamento che ne hanno alterato gli equilibri ecosistemici, si rifletterà criticamente sui limiti dell’emergenza come categoria euristica, da un lato, e strumento politico dall’altro, mostrando la necessità di coltivare forme di pensiero e immaginari sul futuro connettivi, dialogici e relazionali.
Irene Falconieri è antropologa, da oltre un decennio conduce ricerche etnografiche in contesti territoriali siciliani attraversati da crisi ambientali. Si occupa in particolare di percezione e comunicazione dei rischi, di conflitti ambientali e di analisi critica della governance delle emergenze.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.