Quello del trasporto pubblico è un tema che è caro a Nicola Grandi, a capo della coalizione di centro-destra composta da Fratelli d’Italia, Forza Italia e lista civica Viva Ravenna, fin dal principio della sa campagna elettorale: “Come candidato sindaco di Ravenna, sento forte la responsabilità di affrontare con decisione  il rilancio del trasporto pubblico locale. Un servizio essenziale per la qualità della vita dei cittadini, per la sostenibilità ambientale e per la coesione del nostro territorio”, afferma.

Grandi dichiara di accogliere con favore la recente decisione di Start Romagna di installare cabine protettive per gli autisti su tutti i mezzi, definendola una misura di buon senso che tutela chi ogni giorno lavora in prima linea, spesso esposto a comportamenti minacciosi o aggressioni. Ma vuole andare oltre: “Ritengo che l’installazione progressiva di sistemi di videosorveglianza sui mezzi pubblici rappresenti un passo avanti fondamentale, utile sia come deterrente sia come strumento di supporto per le forze dell’ordine”.

“Tuttavia, se la sicurezza inizia a imboccare finalmente la strada giusta, non si possono ignorare i problemi strutturali che continuano a penalizzare il servizio – incalza Grandi -.  È insostenibile da un lato il sovraccarico di lavoro che grava sugli autisti, costretti a turni molto pesanti e, dall’altro, la soppressione sistematica di corse, dovuta alla cronica carenza di personale, e la carenza di servizio di sera e nei week end. Servizio che da e verso alcune aree del forese appare completamente assente”.

La coalizione di centro-destra guidata da Nicola Grandi ritiene che la gestione del servizio pubblico sia da riorganizzare dalle basi e richieda un cambio di passo radicale, capace di restituire efficienza, affidabilità e dignità al personale addetto e a chi utilizza il trasporto pubblico. “Come amministrazione comunale, non possiamo continuare a rimanere spettatori. Ravenna Holding Spa detiene oltre il 24% delle quote di Start Romagna e da questo ruolo di azionista così importante deriva una responsabilità precisa” dichiara con fermezza Grandi.

Le idee e le proposte della coalizione sono già tracciate. Tra queste, la realizzazione di infrastrutture adeguate per la ricarica elettrica dei mezzi pubblici già acquistati (“Non possiamo permetterci che investimenti tecnologici restino inutilizzati per mancanza di pianificazione: la transizione ecologica richiede visione, ma anche capacità operativa”), il trasporto a chiamata (“che nelle aree meno servite può rappresentare una risposta efficace alla domanda di flessibilità e capillarità) e l’opportunità di coinvolgere operatori privati per integrare l’offerta, ampliando le possibilità di scelta per i cittadini.