“In risposta alle recenti dichiarazioni dei rappresentanti di Area Liberale ed Indipendenti, Lega, Fratelli d’Italia e del consigliere Alessio Grillini, si intende ristabilire la realtà dei fatti riguardo all’approvazione del Bilancio di Previsione 2026, avvenuta nell’ultimo Consiglio comunale, depurando il dibattito dai facili slogan dettati dal momento. Siamo consapevoli che l’autocandidatura a Sindaco di Gabriele Padovani abbia accelerato le sue ansie di prestazione e comunicazione, ma non è possibile accettare che la realtà venga completamente distorta.
Occorre infatti chiarire che, sin da subito, il numero dei consiglieri era tale da assicurare la normale operatività dei lavori, garantendo sempre il numero legale e approvando ogni delibera all’ordine del giorno. Affermare il contrario è pura propaganda elettorale che dimostra, tra l’altro, una profonda lacuna e una scarsa conoscenza della macchina amministrativa.
L’immediata eseguibilità non è un requisito per la validità di una delibera, ma un’opportunità aggiuntiva che consente di accelerare l’attuazione degli atti. Questo istituto giuridico nasce infatti per deliberazioni urgenti e richiede che l’atto venga votato dalla maggioranza dei componenti del Consiglio comunale. Per precisione, il numero legale è il numero dei componenti che rende valida una seduta: condizione mai venuta meno. Confondere la mancata immediata eseguibilità con l’assenza della maggioranza o del numero legale è solamente un tentativo, malriuscito, di strumentalizzazione. Delle due l’una: o non si conosce la norma, oppure si tenta di confondere deliberatamente le idee ai cittadini.
Contrariamente alla narrazione di una “città al palo” — pessimo tentativo di supportare le proprie tesi — Faenza si conferma un esempio di efficienza. Per il terzo anno consecutivo, infatti, l’amministrazione comunale ha approvato il bilancio entro il 31 dicembre. Si tratta di un risultato importantissimo che, a differenza di quanto accade in territori limitrofi anche politicamente vicini all’opposizione, consente piena operatività.
Approvare il documento nei termini di legge significa non dover lavorare in dodicesimi, evitando i limiti della gestione provvisoria; significa, inoltre, garantire sicurezza agli investimenti e programmare i lavori pubblici senza ritardi; vuol dire, infine, essere performanti nell’erogazione dei servizi. Mentre le opposizioni, incapaci di intervenire nel merito del Bilancio, si preoccupano esclusivamente di abbandonare l’aula per cercare visibilità e attaccare le forze civiche che hanno scelto la via della responsabilità istituzionale, la maggioranza continuerà a lavorare sui contenuti nell’interesse di tutti i faentini.”

























































