La Polizia di Stato ha tracciato il bilancio dell’attività di prevenzione e controllo svolta nei mesi estivi lungo la riviera ravennate e cervese. Un impegno costante, attuato con servizi straordinari e una presenza capillare nei luoghi più frequentati da turisti e residenti, che ha visto in prima linea gli agenti della Questura di Ravenna insieme a Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale e Provinciale.
Decisiva, nei lidi cervesi, l’attivazione della base logistica di Pinarella di Cervia, che ha operato dal 1° luglio al 31 agosto anche con personale aggregato da altre province, diventando punto di riferimento per cittadini e turisti.
In due mesi sono stati impiegati 229 equipaggi, effettuati 173 posti di controllo con l’identificazione di 3.345 persone (di cui 471 straniere) e la verifica di oltre 1.300 veicoli. Tre persone sono finite in arresto – tra cui due latitanti destinatari di ordini di cattura – mentre altre dieci sono state denunciate per reati contro il patrimonio.
Oltre agli arresti, l’attività ha portato a sequestri di sostanze stupefacenti, a numerose sanzioni amministrative per comportamenti contrari al decoro urbano e alla chiusura di un locale disposta dal Questore ai sensi dell’art. 100 TULPS.
I servizi ad “Alto Impatto”, potenziati soprattutto nei fine settimana e durante le festività come Ferragosto, hanno interessato la stazione di Cervia, le arterie principali e le vie della movida di Milano Marittima.
Sul fronte della prevenzione, la Divisione Anticrimine della Questura ha emesso 30 provvedimenti di divieto tra “Daspo Willy” e divieti di ritorno, colpendo soggetti pericolosi autori di violenze o reati contro il patrimonio.
«La costante collaborazione tra le forze di polizia – sottolinea la Questura – ha garantito un’estate più sicura, accrescendo la percezione di legalità e serenità per cittadini e visitatori».

























































