Martedì 7 dicembre, alle 18 nella sala Dantesca della Biblioteca Classense, Sabrina Schianchi, responsabile marketing della Gazzetta di Parma, Claudio Rinaldi, giornalista e direttore della Gazzetta di Parma e Pino Agnetti, scrittore e storico.Claudio Rinaldi e Pino Agnetti presenteranno il libro “Dante – Bodoni. La Divina Commedia”, un’opera straordinaria e unica frutto del genio di due giganti della cultura mondiale. Dante e Bodoni, infatti, sono uniti in un’opera senza tempo che continua ad affascinarci, in una prestigiosa iniziativa editoriale con la quale Parma, Capitale italiana della Cultura 2020/21, celebra il centenario dantesco.

Il volume, un monumento tipografico che riappare dopo due secoli, riunisce i tre originari dell’edizione bodoniana del 1796 conservati nella Biblioteca Palatina di Parma ed è idealmente dedicato alla memoria di Franco Maria Ricci.

Il Sommo Poeta e il Principe dei tipografi uniti in un’opera imperdibile che torna alla luce dopo oltre due secoli. Quasi a indicare la “diritta via” nella selva di nuovo oscura del nostro cammino umano.

Nel 1795 Giambattista Bodoni, direttore della Reale Stamperia di Parma, stampò La Divina Commedia di Dante Alighieri in tre magnifici volumi curati dallo studioso dantesco Giovanni Jacopo Dionisi utilizzando il celebre codice di Santa Croce della Biblioteca Laurenziana di Firenze. Le 130 copie andarono subito esaurite. L’anno seguente, Bodoni diede alle stampe una nuova edizione dalla grafica ancora più ricercata e armoniosa dedicata a Lodovico di Borbone, Infante di Spagna e Principe ereditario di Parma. La presente opera è basata proprio su questa edizione, ritenuta dagli studiosi la migliore fra quelle realizzate dal “Principe dei tipografi”. L’originale, conservato nella Biblioteca Palatina del Complesso Monumentale della Pilotta di Parma, torna ora a risplendere grazie a una idea e a un progetto originali di Pino Agnetti, curatore della pubblicazione e autore anche del saggio storico introduttivo, e per iniziativa del Gruppo Gazzetta di Parma.

La Divina Commedia di Dante, ”messa su carta” da Bodoni e con le tre Cantiche raccolte in un solo volume di eccezionale fascino e raffinatezza stampato in 999 esemplari numerati a mano, si offre così allo sguardo ammirato del mondo nel VII Centenario della morte del Divin Poeta. Quasi a indicare la “diritta via” nella selva di nuovo oscura del nostro cammino umano.