Nell’ultimo decreto energia, pensato per contrastare il caro-bollette e il caro-carburanti, il governo Draghi ha introdotto un’esenzione fino a 200 euro per tutto l’anno sui buoni benzina che le aziende forniscono ai dipendenti. Non si tratta quindi di un bonus che può essere richiesto direttamente da parte dei cittadini, ma di un incentivo rivolto a tutte quelle imprese che già erogano voucher benzina ai propri addetti.

Questi buoni sono ceduti a titolo totalmente gratuito dalle aziende private ai dipendenti e non concorrono mai alla formazione del reddito.

Cos’è il bonus benzina e chi può richiederlo
Il bonus benzina è un contributo che non viene concesso direttamente dall’esecutivo ai cittadini. Il governo infatti, lascia alle aziende la possibilità di concederlo ai dipendenti. Se le società lo faranno l’importo sarà completamente esentasse. Per questo motivo non servirà alcuna domanda: sono le singole aziende a garantire, se vogliono, il benefit.

Chi può beneficiare del bonus benzina
Il sostegno vale per tutti i lavoratori, di qualsiasi categoria, indipendentemente dal reddito e dalla qualifica aziendale. Non è il governo a impiegare i fondi, ma sono le aziende che concedono un bonus ai loro addetti con il “vantaggio” di avere zero tasse sul buono.

Il bonus benzina nel decreto energia
Il bonus benzina da 200 euro rientra in un intervento più vasto del governo, che prevede appunto la riduzione del prezzo di benzina e gasolio di 25 centesimi fino a fine aprile. Una misura temporanea, ma indispensabile per frenare i rincari.