CNA e Confartigianato hanno realizzato nei giorni scorsi un momento di confronto sul nuovo Piano Urbanistico Generale con la partecipazione dell’Assessore all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici del Comune di Ravenna, Federica Del Conte, del curatore scientifico del PUG, Carlo Gasparrini, Professore ordinario di Urbanistica dell’Università Federico II di Napoli, dell’architetto Antonia Tassinari, del Servizio Progettazione e Gestione urbanistica del Comune di Ravenna.
Nel corso dell’iniziativa, oltre alla presentazione schematica dello strumento Urbanistico, sono stati presentati casi studio, domande e dubbi per poter meglio comprendere le novità rispetto agli strumenti pianificatori vigenti. È stato sottolineato, inoltre, come la Legge Regionale abbia ridisegnato i principi della pianificazione comunale con novità importanti che hanno riflessi sulla gestione del territorio e la programmazione delle imprese.
In un sistema economico oggi estremamente difficile il PUG deve essere flessibile e aperto anche a futuri contributi che intercettino l’evoluzione del sistema economico e territoriale dei prossimi anni e deve essere improntato sulla semplificazione, la chiarezza e la certezza delle norme.
In una nota al Sindaco e all’Assessore all’Urbanistica, i Presidenti Comunali di CNA e Confartigianato hanno sottolineato come “Il Piano Urbanistico Generale è il principale strumento di pianificazione che definisce le strategie e le scelte di sviluppo del Comune per un periodo medio lungo,per questo CNA e Confartigianato, ritengono opportuno richiedere formalmente la proroga dei tempi per la presentazione delle osservazioni, la cui scadenza attualmente è il 4 aprile prossimo”. Tale richiesta vuole dare maggiori opportunità di confronto, alle imprese e ai cittadini, con l’obiettivo di costruire uno strumento di pianificazione che abbia la massima partecipazione e tracci linee di sviluppo del territorio condivise. I Presidenti Comunali di CNA e Confartigianato, Marcello Monte e Giuseppe Mauro Ghetti sono certi che tutto ciò può rappresentare un ulteriore segno di attenzione al dialogo e al confronto, una attenzione che ha sempre contraddistinto l’Amministrazione Comunale di Ravenna.