La Polizia Locale, coadiuvata da un medico del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Ravenna, è intervenuta la scorsa settimana a Sant’Alberto, a seguito di una segnalazione della Sezione di Ravenna dell’Associazione Nazionale Carabinieri, per la sospetta apertura di una “Casa Famiglia” per anziani in un’abitazione privata. L’attività si è rivelata poi essere abusiva.
Il personale della Unione Operativa Speciale ha scoperto che una donna, già titolare di un’altra struttura per anziani ubicata nel centro urbano di Ravenna, la cui attività era nel frattempo cessata, aveva trasferito gli ospiti della struttura ravennate nella propria abitazione, avviando una nuova attività socio-assistenziale per anziani in assenza dei titoli abilitativi.
Alla donna è stata comminata una sanzione amministrativa di oltre 400 euro, come previsto dalla L.R. 2/2003, ed il SUAP del Comune di Ravenna ha disposto il divieto di prosecuzione dell’attività.
Gli anziani ospitati, in buone condizioni igienico-sanitarie, con l’ausilio del Servizio Sociale del Comune di Ravenna, sono stati affidati ai familiari.

























































