Il capogruppo in consiglio comunale di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, torna a chiedere al sindaco Michele de Pascale di progettare la variante di Camerlona, Mezzano e Glorie, opera indispensabile per allontanare i grandi volumi di traffico dai tre centri abitati lungo la Reale, negli anni caratterizzati anche da diversi incidenti stradali, non raramente con feriti gravi, a volte purtroppo con decessi.

«Nel luglio 2007 fu inaugurata la variante alla statale 16 Adriatica di Alfonsine, tratto dell’incompiuta superstrada Ravenna-Ferrara. Lista per Ravenna scrisse allora di “un sacrosanto giorno di festa per gli abitanti di questa città, che vedono andare in porto un’opera indispensabile per la sicurezza stradale e la salute della popolazione locale”. Denunciò tuttavia che non lo era “per i cittadini di Mezzano e delle confinanti Camerlona e Glorie, travagliati dalla stessa pericolosità e insostenibilità del traffico sul tratto Ravenna-Mezzano della stessa strada”. Sottolineò pure che questa variante, velocizzando e facilitando il percorso da lì fino a Ferrara in superstrada, avrebbe prodotto “attrazione di maggiori volumi di traffico che si riverseranno rovinosamente sull’imbuto di Mezzano, già oggi esorbitante per inquinamento atmosferico ed acustico e per rischio di incidenti”».

Il governo Prodi di allora aveva annunciato che la variante di Mezzano era stata inserita nel piano quinquennale dell’ANAS. Ma da allora ad oggi questo tratto della via Reale di 15,9 chilometri non è mai stato progettato. 

«Nel frattempo, sono state infinite, quanto purtroppo solitarie, le battaglie di Lista per Ravenna per smuoverla. Numerose le morti su questo tratto dovute ad una serie impressionante di incidenti.

Nel luglio 2019, grazie ad una proposta di emendamento avanzata in Regione da Lista per Ravenna tramite la Lega Nord, l’Assemblea dell’ente ha finalmente inserito nel nuovo Piano regionale dei trasporti (PRIT) la variante di Mezzano. Il sindaco De Pascale assicurò al Consiglio comunale di Ravenna, con forti dubbi del sottoscritto, che tale Piano sarebbe stato approvato entro ottobre 2019. Non se ne sa ancora niente.

Intanto però si rovesciano a Ravenna fumate smisurate di incenso sull’annuncio di una mini futuribile strada europea (E55), che, partendo dalla statale Adriatica prima di Camerlona, dovrebbe staccarsene, in direzione nord-est, attraversando campagne e ambienti protetti dal Parco del Delta, per arrivare alla vecchia statale Romea Nord poco prima del Po. Delirio di una notte di mezza estate, che però significa tombare nei secoli la variante della statale Adriatica nel tratto omicida Camerlona-Mezzano-Glorie. Oggi ridotto ad un colabrodo, Lista per Ravenna ne ha denunciato ieri l’indegnità facendone carico al sindaco».