“Mentre l’Italia festeggia il riconoscimento UNESCO della Cucina Italiana come custode di “memoria, cura, relazioni e identità”, per Brisighella si apre una sfida cruciale. Dopo l’ingresso della Vena del Gesso Romagnola nel Patrimonio Mondiale nel 2023, il nostro territorio dispone di una rara possibilità: trasformare i due riconoscimenti UNESCO in sviluppo reale, in un’occasione di sviluppo culturale, economico e turistico nelle corde di Brisighella. Ma per farlo occorre intervenire subito.
Il Circolo PD di Brisighella individua due azioni decisive e complementari.
- Riattivare immediatamente il progetto “Brisighella – Teatro del Gusto”. Il restauro e la rifunzionalizzazione del Teatro Pedrini in Teatro del Gusto devono tornare una priorità. Il progetto originario prevedeva uno spazio innovativo dedicato all’incontro tra spettacolo, cultura gastronomica e racconto del territorio: un modello già sperimentato con successo in Italia, come dimostra l’esperienza di “EaT – Enogastronomia a Teatro” di Spoleto.
La scelta dell’amministrazione Pederzoli di abbandonare l’impianto culturale originario e la perdita dei finanziamenti regionali del 2018 hanno penalizzato Brisighella. Definire il Teatro del Gusto una “mangiatoia” ha rilevato un’incapacità di comprendere che oggi il cibo è un asset culturale, economico e identitario riconosciuto a livello internazionale. Non cogliere questa opportunità equivale a rinunciare a un capitale simbolico e turistico di enorme valore che oggi, grazie all’UNESCO, ha una forza senza precedenti.
- Richiedere l’estensione del sito UNESCO ai Tre Colli e al borgo antico. La seconda azione è complementare e imprescindibile: avviare formalmente la richiesta di ampliamento del perimetro UNESCO a includere Tre Colli e il borgo. Si tratterebbe di riconoscere Brisighella come vero Paesaggio Culturale Integrato, dove geologia, storia e insediamento umano formano un unicum. L’inclusione garantirebbe maggiore tutela, rafforzerebbe il brand territoriale e indirizzerebbe verso il cuore del borgo un turismo culturale più consapevole e di qualità.
L’azione simultanea su cultura e territorio può sprigionare il potenziale di Brisighella. La sinergia tra Teatro del Gusto e ampliamento del sito UNESCO al Borgo rappresenta il motore attraverso cui attrarre giovani competenze, attirare nuovi pubblici, dare redditività stabile alle filiere locali e costruire un’economia culturale contemporanea e sostenibile.
È necessario aprire subito un percorso pubblico strutturato. L’Amministrazione deve avere il coraggio di coinvolgere tutte le forze politiche, associazioni culturali, imprese e comunità locale.
Investire nel Teatro Pedrini e avanzare la richiesta di estensione UNESCO ai Tre Colli non è soltanto una scelta strategica: è un atto di responsabilità verso l’identità profonda di Brisighella e verso le generazioni che verranno. Per Brisighella, la cultura e l’ambiente non sono un optional ma il motore dell’identità e l’unica via per un futuro solido.”


























































