“Dai residenti in zona stadio/mercato ambulanti Lista per Ravenna ha ricevuto il seguente esposto, documentato con nove foto scattate sul posto: “Vogliamo segnalare la presenza, ormai da giugno 2019, di camper di nomadi (in genere tre) nelle vie e piazze adiacenti al mercato ambulanti. I nomadi, oltre a sporcare le aree vicine ai loro mezzi, hanno l’abitudine di abbandonare i rifiuti, oltre che nelle aiuole della piazza/parcheggio, anche nei recinti dell’Istituto Tecnico per Geometri e dell’Istituto Tecnico Industriale, del quale tagliano la rete di recinzione per farvi entrare a giocare i bambini. Nonostante le ripetute segnalazioni alla polizia locale, il comportamento dei nomadi non è cambiato, anzi è peggiorato, perché usano le aree intorno ai camper come latrina per i bisogni. Si sono anche lamentati gli ambulanti perché il mercoledì e il sabato l’odore di urina è insopportabile. Tutto questo accade a circa 100 metri dalla questura di Ravenna. L’amministrazione comunale dal sindaco in giù sono informati della situazione, tutti sanno, ma nessuno vede e provvede.

  1. In via ordinaria, la repressione di questi comportamenti richiede di applicare l’art.185 del Codice stradale, che vieta esplicitamente ai camper di utilizzare un parcheggio con modalità di campeggio: basta che il mezzo poggi sul suolo, o abbia porte, finestre o scalette aperte, o emetta deflussi, debordi sul terreno con seggiole, giacigli, ecc., mostri panni esposti o attrezzature di cucina e per il pasto all’aperto, ecc., perché debba scattare la multa.
  2. In tale situazione, perdurante da oltre un anno, queste azioni, pur necessarie, specie se assenti o scarse, ne richiedono però anche altre, più risolutive. A fine marzo scorso, Lista per Ravenna diede notizia che ad alcuni clan di nomadi, sempre gli stessi, da noi segnalati più volte alla polizia locale, il comandante Giacomini impose 13 ordinanze di sgombero e rimozione per “occupazione indebita di suolo pubblico, tramite accampamento e posizionamento di carovane e mezzi di trasporto”: cinque in zona Darsena e una in zona ESP, ma sette proprio in zona stadio/mercato ambulanti. L’effetto era sempre temporaneo, perché le carovane si spostavano ogni volta da un’altra parte, tutte inidonee. Ma i provvedimenti di cui sopra sono il massimo consentito a tuttoggi da legge e regolamenti.. Ed è evidente che ora occorre applicarli sul serio in questa zona, già da tempo la più tormentata, dove sporcizia e degrado confliggono notevolmente con scuole, commercio all’aria aperta di alimenti, presenza di un grosso centro medico e di una farmacia, palazzi degli uffici comunali, chiesa, questura, ecc.
  3. La soluzione più drastica passa però – lo ricordiamo incessantemente –  per l’approvazione, da parte del Consiglio comunale, del nuovo regolamento di polizia urbana, bloccato dalla Giunta De Pascale dal marzo 2019, quando il testo proposto dalla Polizia locale arrivò sul suo tavolo. Come Lista per Ravenna aveva richiesto, introdurrebbe a Ravenna il cosiddetto “DASPO urbano”, che, applicandosi all’intera città di Ravenna, a tutte le località balneari e alla zona di Sant’Apollinare in Classe, consentirebbe di disporre l’allontanamento forzato da tali zone a quanti vi esercitano attività illegali, di imporre loro  il divieto di accedervi in caso di recidive e infine di porre agli arresti gli irriducibili.
  4. Fin qui la lotta alle illegalità, in questo caso croniche. Lista per Ravenna, torna però ad evidenziare, coerente col proprio ruolo di lista civica propositiva, che una città come Ravenna deve avere, anche ai fini turistici, un’area camper attrezzata, anche per lunga sosta, con acqua, luce e servizi igienici, non essendo idonea e sufficiente a tale scopo quella modesta di piazza della Resistenza”.

Gianluca Benzoni (capogruppo di Lista per Ravenna nel Consiglio di Ravenna Sud)