Quest’anno le nonne i nonni, volontari dell’orto slow food, si ritrovano alla scuola R. Ricci il mercoledì e il venerdì. E così è partito un nuovo laboratorio di cucito, grazie alle nonne Angela Barducci, Stefania Gatti, Gigliola Graziani, Maria Teresa Mancini, Ines Molinari, Marilena Palmieri, Renata Ragazzini e Tiziana Vanzi. 

“Il laboratorio – precisa Barbara Monti, presidente di Slow Food Ravenna Aps –  è inserito nel progetto Orti Slow Food a scuola.  Durante i mesi della messa a dimora dell’orto nonni e nonne insieme ai bambini e alle maestre realizzano manufatti per la Festa dell’Orto che si terrà a maggio”. 

“Al nostro istituto – ricorda Maria Guiati, dirigente scolastica – il signor Luca Argelli, genitore di bambini che hanno frequentato qui la scuola primaria, ha donato due rotoli di tela, appartenuti a sua mamma e da lei tessuti in gioventù. Le nonne hanno lavato i tessuti ed ora con l’aiuto dell’esperto in stampe romagnole Egidio Miserocchi stanno stampando con i bambini le tele. Miserocchi ha portato a scuola il suo colore naturale e i suoi stampi”. 

Sulle tele si stamperà anche una maschera, disegnata da uno dei nonni ortolani, Gaetano Michieletti, che ha realizzato su una placca di metallo uno stencil, con la scritta pane, avvolta da spighe di grano.  Il fissaggio del colore verrà fatto da Miserocchi nel suo laboratorio. 

“Una volta pronte le stoffe – aggiunge l’insegnante Angela Rosa – verranno cucite dalle nonne che realizzeranno delle tovagliette per la merenda, dei sacchetti per il pane, dei porta-merenda e delle sportine. Il tutto sotto gli occhi dei bambini che hanno accolto Miserocchi con lo stesso entusiasmo con cui avrebbero partecipato ad uno spettacolo di magia”.

La scuola R. Ricci con l’aiuto di Slow Food Ra Aps da anni cerca di trasmettere ai più piccoli l’amore per l’ambiente e per questo pianeta. 

“Tra le finalità del laboratorio – conclude Guiati – non vi è solo il riciclo di tessuti, rimasti per anni in fondo a bauli o vecchie soffitte. Si insegna ai più piccoli a trattare con rispetto quelle tele, stampate con colori naturali, e si realizzano oggetti sostenibili per l’ambiente”.