Il Comune di Russi mette in vendita, mediante asta pubblica (pubblico incanto), una serie di beni di sua proprietà:

· Lotto 1: Fabbricato in disuso in via Molinaccio 86, San Pancrazio, base d’asta 209.821 euro    

· Lotto 2: Appartamento al primo piano in via Don Minzoni 28, Russi, base d’asta 146.771 euro   

· Lotto 3: Posto auto scoperto non edificabile in via G. Randi 28, San Pancrazio, base d’asta 5.277 euro    

· Lotto 4: Appartamento al primo piano in via Maccabelli 2, Russi, base d’asta 91.239 euro  

· Lotto 5: Appartamento al primo piano in via Maccabelli 2, Russi, base d’asta 65.375 euro

· Lotto 6: Terratetto unifamiliare in via Faentina Nord 235, Godo, base d’asta 41.300 euro

Il dettaglio degli immobili in vendita è pubblicato sul sito internet istituzionale (www.comune.russi.ra.it, nella sezione Albo Pretorio e nella sezione Bandi di gara). Per maggiori informazioni rivolgersi a: Ufficio Gestione Beni Immobili, Area Lavori Pubblici in via E. Babini 1, tel. 0544 587607 (dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 12.30, il martedì e il giovedì pomeriggio dalle 15 alle 17), email: lavoripubblici@comune.russi.ra.it.

Gli interessati possono presentare offerte separate per uno o più lotti. Le offerte dovranno pervenire in busta chiusa entro il 2 aprile 2024 (ore 12.00) esclusivamente a mezzo posta ovvero tramite corriere o consegna a mano al Protocollo Generale dell’Ente, Piazza Farini 1 (dal lunedì al venerdì, ore 8.30-11.30, e giovedì pomeriggio, dalle ore 14.30 alle 17.30).

«I beni in questione – puntualizza la Sindaca Valentina Palli –, i primi tre dei quali ex demaniali, sono rientrati nel Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari del Comune di Russi per il triennio 2023-2025 a seguito di un percorso di verifica della loro sostanziale marginalità nell’assolvimento dell’esercizio delle funzioni istituzionali. Per quanto riguarda gli appartamenti di via Maccabelli, in precedenza saltuariamente occupati da famiglie di  profughi, già da alcuni di anni risultavano non utilizzati. E’ stata inoltre esperita, con esito negativo, la procedura di verifica dell’interesse culturale. Si è ritenuto quindi di procedere alla loro alienazione ritenendo terminato il loro utilizzo istituzionale per scopi d’assistenza e beneficenza e quindi di monetizzare il ricavato della loro futura vendita. Più in generale per il Comune di Russi si tratta di un percorso di razionalizzazione del proprio patrimonio, che consentirà di incamerare risorse da destinare a progetti prioritari per l’Amministrazione. Tra questi, la realizzazione del secondo stralcio di “Casa Canterini”, immobile già sede della nota Associazione, che verrà utilizzato come palestra per le autonomie dedicata alla disabilità, nonché per la sistemazione dell’area perimetrale della Casa della Salute, destinata ad ospitare il futuro Ospedale di Comunità, secondo la logica di finanziare investimenti che mirino ad implementare la sanità di prossimità. La vendita degli immobili sarà pertanto funzionale ad investire in progetti socio-sanitari di altissimo spessore ed utilità per tutta la cittadinanza».