Dopo Ravenna e Cervia, si allarga la platea delle Amministrazioni che decidono di superare la TARI e passare alla Tariffa Corrispettiva Puntuale (TCP), grazie alla quale la bolletta tiene conto della quantità di rifiuto indifferenziato effettivamente conferito dagli utenti.
Dal 1° gennaio 2026 la TCP sarà attiva anche a Russi. L’introduzione della TCP ha come obiettivo principale quello di migliorare ancora la raccolta differenziata. Separando bene i rifiuti, infatti, resta poco da gettare nell’indifferenziato e questo permette una bolletta più leggera e il recupero di quantità sempre maggiori di organico, carta, plastica, vetro. Il passaggio alla TCP rientra nelle strategie individuate dal Piano regionale dei rifiuti per aumentare la raccolta differenziata.
Le lettere di Hera, con le informazioni sulla TCP, sono in arrivo in questi giorni nelle buchette degli utenti domestici e non domestici del Comune.
Inoltre, dal 23 ottobre al 4 dicembre, il Comune di Russi ha organizzato 6 incontri pubblici a Russi e frazioni, 1 incontro per le utenze non domestiche e 1 riservato alle associazioni e consulte territoriali.
Come funziona la Tariffa Corrispettiva Puntuale
La TCP sarà fatturata direttamente da Hera. Come per la TARI, l’importo è calcolato anche in base alla superficie dell’immobile e al numero degli occupanti (per le utenze domestiche) o alla categoria di attività svolta (per le utenze non domestiche). Insieme alle quote relative alla superficie e al nucleo familiare o alla categoria di attività, nella bolletta è indicata la voce relativa alla quota variabile di base (cioè la quantità prestabilita di indifferenziato conferibile ogni anno); solo se questa quantità verrà superata, ci sarà anche un’ulteriore quota, la quota variabile aggiuntiva. Dunque, se nell’arco dell’anno si effettua un numero di conferimenti di rifiuto indifferenziato superiore a quelli prestabiliti, questi saranno addebitati nella bolletta di conguaglio dell’anno successivo. Le tariffe applicate e il regolamento TCP saranno stabiliti dall’Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi idrici e Rifiuti (Atersir) entro il primo semestre 2026 e si potranno consultare nell’area “Assistenza” del sito del Gruppo Hera (www.gruppohera.it) selezionando il proprio Comune.
Le modalità di raccolta dei rifiuti rimangono invariate. L’unico rifiuto sul quale viene calcolata la TCP è quello indifferenziato, che viene conteggiato considerando l’intero volume conferito al servizio. Per risparmiare, quindi, è meglio esporre il contenitore dell’indifferenziato solo quando è pieno oppure, se si utilizza il cassonetto, di gettare un sacchetto riempito adeguatamente. Ogni volta che si espone il bidoncino dell’indifferenziato, oppure ogni volta che si apre il contenitore stradale dell’indifferenziato con la Carta Smeraldo, viene registrato da Hera un conferimento.
I conferimenti minimi annui previsti nella nuova bolletta
Il numero dei conferimenti minimi nel cassonetto stradale dell’indifferenziato (apribile con la tessera e contenente un sacchetto da 30 litri) o nel bidoncino per chi è servito dalla raccolta porta a porta (che contiene un sacchetto da 40 litri) previsti nella nuova bolletta per le famiglie, dipende dal numero di componenti del nucleo. Il numero minimo di conferimenti cresce progressivamente all’aumentare dei componenti del nucleo familiare, diviso in sei fasce (da un solo componente fino a 6 componenti e oltre).
Il numero degli svuotamenti minimi previsti nella nuova bolletta per le famiglie dipende dal numero di componenti del nucleo e dalla volumetria del contenitore individuale o conferibile con la tessera nel cassonetto stradale dell’indifferenziato (contenente un sacchetto da 30 litri). Il numero minimo di conferimenti cresce progressivamente all’aumentare del nucleo familiare, diviso in sei fasce (da un solo componente fino a 6 componenti e oltre).
Alcuni esempi per gli utenti domestici:
- Conferimenti minimi di indifferenziato nel cassonetto Smarty apribile con la Carta Smeraldo (sacchetto da 30 litri): si va da un numero di conferimenti pari a 32 volte l’anno per i nuclei composti da una sola persona (che possono quindi gettare l’indifferenziato in media ogni 11 giorni per rientrare nei minimi consentiti) a 58 conferimenti riservati alle famiglie composte da 6 persone in su (significa aprire il cassonetto ogni 7 giorni). Una famiglia composta da 4 persone avrà 52 conferimenti annui, uno alla settimana.
- Conferimenti minimi di indifferenziato con bidoncino da 40 litri: per chi è servito dal porta a porta con questa tipologia di bidoncino, il più capiente, i nuclei monocomponente hanno a disposizione 24 conferimenti annui, una famiglia molto numerosa 44. Una famiglia composta da 4 persone avrà consentiti 39 conferimenti, in media uno ogni 9 giorni.
Per quanto riguarda le imprese, il numero di conferimenti minimi annui è 24, uguale per tutte le tipologie di raccolta e per tutti i volumi del contenitore in dotazione (fino a 1.700 litri).
La prima bolletta, che arriverà durante l’estate 2026, conterrà il numero dei conferimenti effettuati: da giugno 2026, le informazioni sul numero dei conferimenti saranno disponibili anche sulla app MyHera.
Domande e risposte
Nella lettera in arrivo ai cittadini e alle imprese si trovano anche alcune domande frequenti con le relative risposte. Tra le richieste più sentite dai cittadini c’è quella relativa a chi deve conferire pannolini e pannoloni, che vanno nell’indifferenziato: per tutelare queste famiglie, a Russi verranno messi a disposizione degli svuotamenti ulteriori rispetto a quelli prestabiliti. Il numero di conferimenti aggiuntivi gratuiti per ogni persona che usufruisce del servizio sarà stabilito dal Comune entro il primo semestre 2026.
Un’altra delle domande più frequenti riguarda le imprese e la detrazione dell’IVA. Una delle conseguenze positive del passaggio alla TCP riguarda proprio questo argomento: essendo la TCP il corrispettivo per un servizio ricevuto, e non più un tributo, il pagamento avverrà a fronte del ricevimento di una fattura e sarà possibile detrarre l’IVA del 10%.
Per chi deve ritirare la tessera o i contenitori
Hera ha già distribuito le dotazioni per accedere al servizio di raccolta, in ogni caso il numero verde 800.862.328 è a disposizione per valutare la correttezza delle proprie dotazioni.
Chi non ha la Carta Smeraldo (nel caso di raccolta stradale con cassonetto), deve ritirarla al più presto per poter usufruire dei servizi ambientali ed evitare l’applicazione di una penale nella bolletta. Le dotazioni si possono ritirare, dal 2 gennaio 2026, presso lo Sportello Clienti Hera in Piazza Gramsci, 10 a Russi, aperto il martedì e giovedì dalle 8 alle 13 e dalle 14:30 alle 16:30 (controllare orari e giorni di apertura, soprattutto in occasione di festività, sul sito www.gruppohera.it), oppure presso la stazione ecologica di via Fiumazzo, aperta il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 12.30 alle 18.30, il martedì e giovedì dalle 8.30 alle 14.30, il sabato dalle 8.30 alle 17.30 e la domenica dalle 9.30 alle 12.30.
Numeri utili
Hera ha attivato un numero verde dedicato alla TCP: 800.862.328, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18. A disposizione anche una casella email (clienti.tcp@gruppohera.it), il fax 0542 368165 o l’app gratuita Il Rifiutologo, scaricabile gratuitamente per iPhone/iPad e Android – integrata con Alexa, l’intelligenza artificiale di Amazon – su www.ilrifiutologo.it,


























































