Docenti e ricercatori albanesi provenienti dall’Università delle Arti di Tirana, Università Politecnica di Tirana, Università di Shkodra e Accademia degli Studi Albanologici, hanno partecipato, la scorsa settimana, ad un percorso di formazione teorico-pratica sui temi della conservazione e restauro del patrimonio culturale. Le attività si sono svolte a Ravenna, organizzate dal Dipartimento di Beni Culturali con la partecipazione del Dipartimento di Architettura.

L’iniziativa rientra nel progetto REACH, finanziato dall’Unione Europea nel programma Erasmus Plus, che vede il Dipartimento di Beni Culturali e la Fondazione Flaminia-Centro per l’Innovazione, partner del progetto insieme all’Università di Urbino Carlo Bo e alla Scuola Superiore di Conservazione e Restauro di Galicia (Spagna). L’Albania partecipa al progetto con il Ministero dell’Istruzione e dello Sport quale partner strutturale, cui si affiancano quattro Istituti di Ricerca e Università (Università delle Arti di Tirana – coordinatore del progetto, Università Politecnica di Tirana, Università di Scutari, Accademia di Studi Albanologici). Obiettivo generale del progetto è implementare le capacità di ricerca delle università albanesi in materia di tutela, conservazione e restauro del patrimonio culturale.

Le attività hanno previsto sia lezioni frontali che visite tematiche ai Laboratori di Ricerca del Dipartimento coinvolti nel progetto (FrameLab e Laboratorio Diagnostico). Studenti e docenti afferenti al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e Restauro, hanno inoltre accolto la delegazione albanese presso i Laboratori e cantieri con attività pratiche in corso, con l’obiettivo di mostrare come, in una realtà accademica, sia possibile coniugare l’approccio pratico all’insegnamento teorico-metodologico.

A conclusione della visita, docenti e ricercatori albanesi hanno partecipato a una giornata di studio dedicata al tema della diagnostica per il restauro, organizzata dal Dipartimento di Beni Culturali con il patrocinio dell’Associazione Italiana di Archeometria. Un’ulteriore preziosa occasione per confrontarsi con la presentazione e la discussione di casi studio fortemente interdisciplinari sulla tematica del contributo che le discipline di ambito scientifico possono apportare alla conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.