Il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, nell’ambito della pianificazione volta a garantire un’equilibrata distribuzione delle risorse sul territorio nazionale, ha disposto l’assegnazione di 300 nuovi Carabinieri, appartenenti al 144° Corso di formazione, alla Legione Emilia-Romagna.

La decisione, frutto di un’attenta valutazione delle esigenze operative del territorio, conferma la costante attenzione del Comando Generale nel rafforzare la presenza dell’Arma nelle comunità e nel garantire un servizio sempre più efficiente, vicino ai cittadini e ai loro bisogni di sicurezza.

I giovani Carabinieri, preparati, motivati e animati da forte spirito di servizio, andranno a rinforzare le Stazioni Carabinieri, presidi dello Stato più capillarmente diffusi sul territorio nazionale e che più rappresentano per le collettività un punto di riferimento insostituibile, un presidio di prossimità e di rassicurazione costante, che si traduce in una presenza quotidiana e in un contatto diretto con i cittadini.

Di queste preziose risorse, 25 sono state assegnate al Comando Provinciale Carabinieri di Ravenna, a cui si aggiungono ulteriori 5 Carabinieri appartenenti al 143° Corso che hanno preso servizio alla fine del mese di ottobre.  In particolare, tenuto conto delle esigenze del territorio e della situazione dei reparti dipendenti, i nuovi giunti andranno a rinforzare 19 Stazioni Carabinieri della provincia, incrementandone in tal modo le capacità operative e di risposta alle istanze di sicurezza della cittadinanza.
L’arrivo dei nuovi militari consentirà di potenziare ulteriormente l’attività di controllo del territorio, di prevenzione e contrasto ai reati, e di garantire una risposta sempre più tempestiva e qualificata alle esigenze di sicurezza delle comunità emiliano-romagnole.

Con questa nuova immissione di personale, la Legione Carabinieri Emilia-Romagna consolida la propria capacità operativa e rinnova il proprio impegno quotidiano al servizio dei cittadini: l’arrivo dei nuovi militari consentirà anche di potenziare i Nuclei Radiomobili di pronto intervento al fine di migliorare la capacità di immediata risposta alle emergenze.