“Le dichiarazioni del consigliere Gianmmarco Grandi di Fratelli d’Italia durante il consiglio comunale, in cui attribuisce al Reddito di cittadinanza e al Superbonus del MoVimento 5 Stelle le difficoltà della sanità, sono un’offesa all’intelligenza dei cittadini di Lugo e della Bassa Romagna perché ignorano completamente ciò che viviamo ogni giorno nel nostro territorio, dove gli ospedali faticano a coprire i turni, i pronto soccorso sono sotto pressione, gli ambulatori sono al limite e le famiglie attendono mesi per una visita specialistica mentre i medici di medicina generale continuano a diminuire e la rete sanitaria romagnola regge solo grazie allo sforzo straordinario degli operatori.
Trasformare questi problemi reali in propaganda contro il M5S è irresponsabile, perché il Reddito di cittadinanza non ha mai inciso sui bilanci sanitari e il Superbonus non solo non ha sottratto risorse alla sanità, ma ha generato nel territorio romagnolo centinaia di milioni di lavori, investimenti, occupazione e indotto economico, beneficiando artigiani, muratori, imprese locali e famiglie.
La verità è che la sanità soffre perché il Governo Meloni ha scelto di portare il rapporto spesa sanitaria su PIL verso il sei virgola due per cento entro il duemila ventisette, uno dei valori più bassi d’Europa, e questo significa meno assunzioni, meno servizi, più ticket, più attese, più migrazioni sanitarie e più costi scaricati sulle famiglie anche qui in Romagna dove ogni giorno i cittadini sperimentano sulla propria pelle gli effetti dei tagli nazionali. Invece di prendersela con il MoVimento 5 Stelle sarebbe stato doveroso dire che la Regione Emilia Romagna ha dovuto mettere risorse proprie per coprire i buchi creati dal Governo e che se oggi gli ospedali di Lugo e della Romagna resistono è grazie a un sistema sanitario locale che combatte contro un definanziamento nazionale che dura da anni.
Utilizzare l’aula comunale per fare propaganda contro misure sociali che hanno aiutato migliaia di persone e contro incentivi che hanno riqualificato case e imprese del nostro territorio è un atto grave che non risolve un solo problema della sanità ma crea solo confusione e mistificazione.
Invitiamo il consigliere Grandi a confrontarsi sui dati, sulle scelte del Governo che rappresenta e sulle vere esigenze della nostra comunità invece di scaricare colpe inesistenti sul M5S che ha investito in sanità, abolito il superticket e potenziato assunzioni e concorsi durante il Governo Conte.
Ai cittadini di Lugo e della Bassa Romagna promettiamo che non lasceremo passare nessuna distorsione della realtà e che continueremo a difendere il diritto alla salute come bene pubblico fondamentale, mettendo sempre davanti ai calcoli politici la vita concreta delle persone.”
Massimo Bosi, Coordinatore provinciale Ravenna
Chiavetta Gioacchino, Rappresentante del Gruppo Territoriale Lugo e Bassa Romagna

























































