“Un grido d’allarme si leva da Faenza e Lugo, dove i commissariati di Polizia operano con personale fortemente sottorganico, come denunciato dal Siulp, il principale sindacato di categoria. Una situazione critica che ci ha spinto ad intervenire duramente contro il Governo Meloni, chiedendo fatti concreti al posto delle parole.

Faenza e Lugo non possono essere lasciate sole. Il Governo Meloni parla tanto di sicurezza, ma poi non garantisce nemmeno il numero minimo di agenti per presidiare i nostri territori. La nostra denuncia fa eco alle preoccupazioni diffuse tra la popolazione e gli stessi operatori delle forze dell’ordine, che vedono gli organici assottigliarsi di anno in anno a causa di pensionamenti e trasferimenti non rimpiazzati.

Questo calo drastico mina la sicurezza dei cittadini e lascia gli agenti in trincea, senza i mezzi e il personale necessari per svolgere il loro lavoro. Una condizione che, di fatto, rende più complessa la gestione della criminalità e la prevenzione sul territorio, esponendo sia i cittadini che gli stessi poliziotti a maggiori rischi.

Come MoVimento 5 Stelle non possiamo non ricordare all’attuale esecutivo le politiche del passato. Quando eravamo al governo, abbiamo finanziato nuovi concorsi e rafforzato gli organici con risorse vere. La sicurezza si costruisce con i fatti, non con gli slogan e le promesse di maggiore sicurezza spesso evocate dall’attuale maggioranza, a cui non seguono azioni concrete per rinforzare le forze dell’ordine sul campo.

Chiediamo perentoriamente che il Governo intervenga subito per garantire una presenza adeguata della Polizia di Stato nei presìdi di Faenza e Lugo. I nostri territori meritano rispetto, e chi serve lo Stato in divisa non può essere lasciato solo. Il nostro è un appello che mira a smuovere la maggioranza e a ottenere risposte immediate per una problematica che tocca da vicino la quotidianità e la percezione di sicurezza di due importanti centri romagnoli.”

Così in una nota i coordinatori regionali pentastellati Sen. Marco Croatti e Gabriele Lanzi con il coordinatore provinciale M5S Massimo Bosi.