Si è tenuto ieri “La politica risponde ai giovani”, secondo dibattito tra i candidati sindaci alle elezioni comunali di Ravenna del 25-26 maggio, organizzato dai gruppi Light e Turbe Giovanili. Solo sei i partecipanti: Maurizio Miserocchi, candidatosi pochi giorni fa non è stato coinvolto. I temi sono più o meno quelli del primo dibattito – anch’esso di matrice giovanile – i giovani tra lavoro e università, la movida, la sicurezza, rigenerazione urbana e trasporti. Se per Morgese (DC) va creato un hub per i giovani con gli edifici riqualificati della Darsena, per Barattoni (centro-sinistra) la vita notturna va gestita con maggior integrazione tra centro storico, Marina di Ravenna e Lido Adriano; mentre prevede di istituire bus gratuiti in città e parcheggi sopraelevati in via Beatrice Alighieri e Torre Umbratica. Per Marisa Iannucci (Ravenna in Comune, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, Pci) i giovani devono poter vivere liberamente gli spazi della città – perché la movida non può essere solo a pagamento; mentre per Nicola Grandi (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Viva Ravenna) agli Speyer servirebbero cancelli e droni e per il trasporto pubblico propone una soluzione a chiamata. Agli Speyer, per Veronica Verlicchi serve un presidio militare e propone la riorganizzazione del trasporto pubblico, che sia piu capillare anche nel forese. Alvaro Ancisi (Lega, Popolo della Famiglia, Lista per Ravenna) pensa invece agli scarsi collegamenti ferroviari tra Ravenna e il resto del Nord Italia, che, soprattutto d’estate, andrebbero potenziati. Per la sicurezza propone invece di avvalersi del “volontariato di quartiere”.

























































