Mirko De Carli, portavoce Nazionale del Popolo della Famiglia, commenta con dispiacere la notizia della interruzione del “Treno di Dante”: “Apprendiamo con dispiacere della interruzione del Treno di Dante. Un dispiacere che deriva sia dalla perdita di un potenziale incentivo al turismo nella nostra città sia dalle palesi difficoltà con cui il territorio al confine tra Emilia Romagna e Toscana si sta interfacciando con i disagi della Linea Faentina.
Come Popolo della Famiglia riteniamo che questa sia una sconfitta per Ravenna in quanto tutto quello che è promozione per la nostra città merita di essere sostenuto.
A questo punto è doverosa una riflessione: perché non dare maggiore rilievo ed importanza al Cammino di Dante?
Il Comune di Ravenna e la Regione Emilia Romagna hanno infatti tra le mani un patrimonio a cui gli organizzatori deducono tempo e risorse.
Fare scoprire a tutti il Cammino di Dante e potenziare il turismo legato al pellegrinaggio potrebbero essere un nuovo punto di partenza per il nostro territorio.
Fare del Cammino di Dante un vero e proprio pellegrinaggio riconosciuto a livello globale: questo deve essere un obiettivo delle comunità emiliano romagnola e toscane per incentivare il turismo sulla tratta Ravenna- Firenze”


























































