Futuro delle imprese e dei posti di lavoro a rischio. È la previsione di agricoltori, produttori e consorzi Dop e Igp che si sono ritrovati a Bologna per protestare contro i dazi stabiliti dagli Stati Uniti nel settore agroalimentare, nella meccanica e nella moda, tre importanti settori dell’Emilia-Romagna. Sono tre le richieste avanzate all’Unione Europea da parte dei manifestanti: l’integrazione del fondo di riserva per le crisi da destinare ai produttori colpiti dai dazi; una quota di risorse da destinare ai Consorzi delle indicazioni geografiche, Dop e Igp, per la tutela legale nei Paesi non coperti da trattati bilaterali; prevedere punteggi di priorità nell’ambito dei bandi del Regolamento Ue per progetti ed azioni promozionali dei prodotti tipici colpiti dai dazi proprio su quei mercati in cui sono stati imposti.
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