Il quindicesimo posto di Ravenna nella classifica dedicata alla sicurezza stilata dal Sole 24 Ore non poteva che aprire il dibattito politico in città. È il gruppo di La Pigna a cogliere per primo il dato pubblicato sulla stampa per tornare a chiedere dai banchi dell’opposizione interventi in merito alla sicurezza:
“È uscito da poco l’indice di criminalità elaborato dal Sole 24 ore sui dati forniti dal Ministero dell’Interno, secondo il quale la Provincia di Ravenna é al 15mo
posto in Italia, confermando la triste posizione conquistata nel 2018.

Il dato che preoccupa ancor più del 15mo posto della nostra provincia, é il 2^ posto su scala nazionale guadagnato da Ravenna per furti in abitazione; un dato che segna un forte aumento, più 21,3%, rispetto allo scorso anno.

Poco importa se sono calati i furti negli esercizi commerciali, dato che sconta anche la chiusura di centinaia di negozi e di attività produttive.

La lista civica La Pigna da sempre si é dichiarata fortemente preoccupata per l’insicurezza della nostra città e della nostra provincia. E per cercare di scuote la Giunta de Pascale dal proprio immobilismo abbiamo presentato innumerevoli proposte al Consiglio comunale di Ravenna. Proposte tutte sistematicamente bocciate dal

PD Ravennate e dai propri alleati (PRI in testa) i quali hanno sostenuto, e continua a sostenere, che Ravenna sia una città sicura.

La maggioranza Pd che sostiene il Sindaco de Pascale ha detto NO alle telecamere nel forese e nei lidi, NO alle riduzioni tributarie per i privati che installano telecamere e le mettono al servizio della Polizia Locale, NO alla realizzazione di un sistema integrato di videosorveglianza pubblico – privato, NO (e per ben 2 volte) all’utilizzo della vigilanza privata a supporto della Polizia Locale per il monitoraggio del forese e dei lidi nelle ore notturne e durante i festivi, NO allo stanziamento di almeno 1 milione di euro all’anno per la sicurezza, NO alla creazione su base volontaria di un gruppo della Polizia Locale per la difesa dei soggetti più deboli (bambini , anziani, persone diversamente abili).

Di fronte all’ennesima testimonianza della sempre più preoccupante situazione di insicurezza urbana che affligge Ravenna, esortiamo, per l’ennesima volta de Pascale e la sua Giunta, ad attivarsi per mettere in campo, al più presto, interventi efficaci che possano ripristinare una condizione decente di sicurezza per i ravennati, per le abitazioni e per le attività commerciali/Aziende.

Proprio in questi giorni, comincerà la discussione nella commissione consiliare preposta, della nostra proposta di Regolamento della Polizia Urbana: un documento che mira a recepire i poteri di intervento che la recente normativa varata in questi ultimi anni, garantisce ai Comuni, allargando il perimetro d’azione rispetto alla situazione precedente.

L’attuale regolamento di Polizia Urbana del nostro Comune risale al 1925: un documento ormai fuori dal tempo, obsoleto e non più applicabile.

Auspichiamo che la discussione della nostra proposta trovi la piena e convinta partecipazione di tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio comunale a partire dalla maggioranza, con l’unico scopo di dotare la nostra città di uno strumento adeguato che, insieme alle altre misure sopracitate, possa aiutare a riportare la sicurezza nel nostro territorio”.