“Il rapporto con i nostri Gemelli tedeschi è speciale, sicuramente anche dovuto al “come è nato”.
E’ stato un gemellaggio voluto dalla lungimiranza di entrambi i Sindaci di allora, Erich Stammberger e Adriano Guerrini che con la loro firma sul Libro d’Oro di Kulmbach hanno messo le basi per la nascita di questo Gemellaggio.
Un’Amicizia nata poco a poco, scambi di ospitalità da entrambe le parti, nei 14 anni passati dall’estate del 1960 quando due gruppi di giovani dell’Associazione Kreisjugendring di Kulmbach, accompagnati dal Deputato al Bundestag Karl Herold, vennero a Lugo per “sistemare le tombe” dei loro soldati morti nel nostro territorio durante il secondo conflitto mondiale.
Non era scontato potesse nascere un’Amicizia perché erano passati solo 15 anni dalla fine della guerra, ma è successo!
Su invito del Sindaco Ingo Lehmann una delegazione della città di Lugo si è recata a Kulmbach dal 5 all’8 aprile per confermare che questo Patto di Gemellaggio è sempre vivo e sentito da entrambe le parti con la volontà di farlo crescere ancora negli anni a venire.
La delegazione era composta dal Consigliere Andrea Valentinotti, da Valentina Ancarani, da Alessandra Montanari, presidente dell’Associazione Gemellaggi e relazioni internazionali ‘Adriano Guerrini’, da Gian Carlo Fabbri, Iva Nurra e Chiara Zambrini, prof.ssa del Polo Tecnico Professionale di Lugo che nel 2020 ha siglato un rapporto di partenariato col Berufliches Schulzentrum di Kulmbach..
L’accoglienza dell’Amministrazione Comunale e dei singoli cittadini è stata molto calorosa sin dal nostro arrivo venerdì sera, 5 aprile.
Una cena insieme poi una visita in Municipio, una visita alla mostra fotografica sul Plassenburg presso il centro culturale per gli adulti, visita notturna alla città.
Sabato 6 aprile, visita al Museo della birra, che quest’anno festeggia 30 anni, al termine degustazione di vari tipi di birra prodotti proprio dal loro mastro birraio.
In seguito visita alla città e alla torre Rossa.
In occasione della celebrazione dei 50 anni di Gemellaggio tra le nostre due città, al balcone del Municipio sventolava anche la bandiera italiana.
Domenica 7 cerimonia per il 50° del Gemellaggio tra le nostre città, dopo gli interventi del Sindaco Ingo Lehmann che ha ribadito quanto sia stata importante l’Amicizia che ci lega e quella firma del 1974 che sanciva la volontà reciproca di arrivare ad un’Europa Unita nella pace e del Consigliere Comunale Andrea Valentinotti, che ha ribadito che “per la nostra città i gemellaggi, iniziati negli anni ’60, erano la reazione agli anni dell’oppressione del regime fascista che, come tutti i sistemi totalitari e nazionalisti di ieri e di oggi, creava un mondo chiuso in sé stesso.
Quella reazione, voluta e concretizzata da chi peraltro combatté nella resistenza partigiana, avvenne in un’epoca in cui l’Europa stava nascendo ed erano ancora presenti le frontiere. Tuttavia quella scelta voleva dire, in concreto, lavorare per la pace tra popoli e mai come oggi sappiamo come questo obiettivo sia importante.
Guerrini era solito dire che i diritti non sono mai conquistati una volta per sempre; quanto sta accadendo in Paesi vicinissimi a noi, lo dimostra in maniera incontrovertibile. Oggi, come allora, la pace non è conquistata una volta per tutte.
È doveroso precisare che l’atto di gemellaggio tra popoli non è un semplice atto simbolico ma uno strumento di scambio culturale. Ecco perché il proseguimento del gemellaggio tra le città di Lugo e Kulmbach significa credere fermamente che l’amicizia e la contaminazione culturale tra popoli sia l’unica strada per un’Europa di pace”.
E’ poi intervenuto Hans Dieter Herold che ha portato i suoi ricordi di bambino che a 9 anni accompagnò il padre a Lugo in quell’estate di 64 anni fa, poi un intervento dell’Assessore ai Gemellaggi Helga Lormes che ha ringraziato la delegazione presente e in particolare la presidente dell’Associazione Gemellaggi che con costanza tiene vivi i contatti tra le due città.
Harald Streit ha annunciato una mostra fotografica su Lugo nei prossimi mesi allestita presso il centro culturale per gli adulti.
In seguito le firme nel Libro d’Oro della città hanno sancito questo bel traguardo raggiunto.
Sono seguiti scambi di doni e ovviamente un pranzo con specialità culinarie dell’Alta Franconia.
A pomeriggio visita alla BadHaus e al Plassenburg.
Alla partenza sono venuti a porgere i loro saluti e ad augurare buon viaggio e un arrivederci a Lugo, oltre al Sindaco Ingo Lehmann, Hans Dieter Herold, Andrea Bohl e Birgitta Schulteiss.”