Martedì 15 marzo il festival itinerante Crossroads, organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, torna a fare tappa alla Sala del Carmine di Massa Lombarda (RA). Qui alle ore 21 il cantante californiano Michael Mayo si esibirà nel suo primo concerto in assoluto in Italia, accompagnato da Andrew Freedman alle tastiere, Nick Campbell al basso elettrico e Robin Baytas alla batteria. Con le sue canzoni, Mayo ha conquistato l’ammirazione di Herbie Hancock: garanzia di un luminoso futuro per un vocalist esordiente. Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Massa Lombarda. Biglietti: prezzo intero euro 15; ridotto 13.
Nativo della California, proveniente da una famiglia decisamente musicale (i genitori sono stati turnisti nel giro di Earth Wind & Fire, Ray Charles, Luther Vandross…) e per giunta pupillo di Herbie Hancock: Michael Mayo ha le carte in regola per aggiungere un nuovo capitolo al lungo romanzo del jazz cantato.
Per il suo esordio discografico (Bones, 2021, su etichetta Mack Avenue) ha deciso di puntare sin da subito sulle sue composizioni, riuscendo a estrarre da una strumentazione a dir poco basilare delle sonorità che dimostrano l’estrema cura dedicata agli arrangiamenti e alla produzione. Sulle trame strumentali ariose e timbricamente rétro si staglia infatti un lavoro vocale che scorre spontaneo e fluente, arrivando quasi a dissimulare l’incredibile perizia dell’armonizzazione canora (che raccoglie l’eredità del doo-wop e dei gruppi jazz a cappella). Per un brano come Stolen Moments si parla di 250 strati vocali: più che una giuria di esperti jazzisti, si dovrebbe convocare un giudice del Guinness World Records per valutarlo. Come quasi sempre nel campo del jazz cantato, ci si trova in presenza di molti ingredienti ibridi: pop, gospel, R&B, rock, soul (insomma, tutto l’armamentario della black music), che una volta amalgamati creano un mélange sonoro accattivante. Gli amanti delle etichette a ogni costo lo classificherebbero come “nu soul”.