Il ricchissimo programma autunnale dedicato a Dante prende avvio domenica 25 agosto alle 18.30 nella sala Dantesca della Classense con la prolusione di Stefano Carrai dedicata al mito di Orfeo ed Euridice così come rielaborato nell’opera dantesca.

Carrai, cattedratico della Normale di Pisa, amato dal pubblico ravennate per i preziosi contributi danteschi offerti negli anni, aprirà le lezioni della Scuola estiva internazionale in studi danteschi promossa dal Centro Dantesco in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e l’Università di Verona. Si tratta di un percorso che propone a iscritti a lauree specialistiche, laureati, dottorandi, ricercatori e insegnanti, selezionati dalle migliori università, una settimana residenziale, tra Ravenna e Verona, di seminari e conferenze, per scoprire più da vicino, con l’aiuto di illustri specialisti, la figura di Dante, le sue opere, il suo pensiero.

Il Comune di Ravenna, che fin dal 2007, anno della prima edizione, collabora a questo progetto con il Centro Dantesco, ha organizzato per gli allievi della scuola e per la cittadinanza una lezione spettacolo al fine di favorire l’incontro tra gli studiosi e i cittadini nel nome di Dante. Lunedì, 26 agosto, alle 18.30 nella sala Muratori della Classense Paolo Galloni, Adelaide Ricci e Walfrido Ricci, docenti e attori che si muovono tra studi medievali, musicologici e metodi partecipativi di insegnamento, presentano lo spettacolo L’Umanista nel regno dei morti. In scena si muovono, sul filo sottile che separa realtà e ruolo, due professori universitari che mostrano atteggiamenti opposti nei confronti del passato, alle prese con la voce delle fonti, rappresentate da un terzo attore. Insieme, i tre tracciano un percorso che si muove fra l’aldilà narrato dagli umanisti (tradizionalmente collocati nei secoli XIV-XV) e quello dello storico impegnato nelle sue piste di ricerca e toccato dall’inevitabile incontro – a serio rischio di coinvolgimento – con il passato. Seguendo i passaggi immaginifici di Inferno, Purgatorio e Paradiso ci si trova così entro un affresco sorretto da una colonna sonora suggestiva e da immagini evocative di un possibile ritorno all’eden che ha la sua cifra significante nel medioevo. È l’aldilà della Comedìa dantesca a guidare l’insolito cammino dei protagonisti, fin dove non ci si aspetterebbe. E se lo storico si ‘convertisse’ dall’essere incantatore al divenire incantato?

La giornata verrà conclusa, alle 21 nella sala Dantesca della Classense, dalla lezione di Emilio Pasquini, tra i più autorevoli commentatori della Commedia, che percorrerà attraverso i passaggi salienti del poema sacro le tappe fondamentali della biografia dantesca.

Per il programma completo della rassegna “Viva Dante 2019”: http://www.classense.ra.it/vivadante_calendario19/