Alessandro Vitali, dirigente de Il Popolo della Famiglia a Faenza, interviene in merito ad una proposta di legge a difesa della vita di ogni nascituro: “Come Popolo della Famiglia Faenza – afferma Vitali –  esprimiamo il nostro pieno sostegno alla proposta di legge di iniziativa popolare “Un Cuore che Batte”, alla quale si può partecipare aderendo alla raccolta firme sottoscrivibile in tutti i comuni, Faenza compresa.

L’obiettivo di tale proposta, come espresso dagli organizzatori, è quella di integrare “l’art. 14 Legge 22 Maggio 1978, n. 194, contenente “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”, con un “comma 1-bis. Il medico che effettua la visita che precede l’interruzione volontaria della gravidanza ai sensi della presente legge, è obbligato a far vedere, tramite esami strumentali, alla donna intenzionata ad abortire, il nascituro che porta nel grembo e a farle ascoltare il battito cardiaco dello stesso”.

È necessario raggiungere almeno 50.000 firme perché la proposta sia presentata in Parlamento. È possibile firmare nel proprio comune di residenza, con termine ultimo il 7 Novembre. A Faenza è possibile recarsi presso l’Ufficio elettorale in Piazza Rampi, con i seguenti orari:

da lunedì a venerdì ore 8.30 – 13.00;

giovedì ore 8.30 – 13.00 e 14.45 – 16.15.

Invitiamo i nostri elettori e simpatizzanti a partecipare alla raccolta firme. La difesa della vita fin dal concepimento – conclude Vitali – non è solo un punto cardine dell’azione politico-sociale del Popolo della Famiglia, ma è prima di tutto una battaglia per la Dignità di ogni vita.”