“Apprendiamo dalla stampa dell’invio delle prime 100mila lettere di rimborso ticket da parte dell’ASL Romagna per prestazioni che risalgono agli anni 2019 e 2020.
Già molti cittadini si sono rivolti ai nostri sportelli di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena dopo che si sono visti recapitare lettere con richiesta di pagamento, per accessi ai pronto soccorso, analisi di laboratorio e chiamate al 118” così si esprime sull’argomento Alberto Mazzoni, presidente di Federconsumatori Ravenna.
“Il recupero da parte dell’AUSL Romagna su visite al pronto soccorso o analisi non pagate avviene, purtroppo, in un momento critico per il nostro Sistema Sanitario Pubblico, ma anche in una fase di grande difficoltà per le famiglie, dal punto di vista dei redditi e della loro capacità di spesa”.
In Italia, secondo il rapporto Gimbe, oltre 4 milioni di italiani rinunciano alle cure per problemi economici. Il problema del finanziamento del sistema pubblico rimane fondamentale, così come la condizione di molte famiglie romagnole, sempre più alle prese con il caro vita.
“Poiché molti utenti si stanno rivolgendo ai nostri uffici, fermo restando la disciplina di riferimento, in relazione alle modalità di recupero per coloro che abbiano addebiti cospicui, o qualora ci siano casi di addebiti errati, Federconsumatori delle province di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena ha inviato una richiesta di incontro all’AUSL Romagna, incontro che avremmo auspicato potesse avvenire preventivamente”.

























































