Il gruppo cervese di +Europa, rafforzato dalle nuove adesioni provenienti da “Italia in Comune”, è al lavoro per essere presente, oltre che alle elezioni europee anche alle elezioni amministrative di giugno. Va ricordato che alle ultime politiche +Europa raccolse a Cervia un risultato molto significativo con oltre 500 voti.

Stiamo lavorando per una presenza visibile di +Europa partendo da alcune idee di base: la necessità di avere un Comune più ambizioso sui grandi temi come l’ambiente e i cambiamenti climatici, lo sviluppo economico e le prospettive per i giovani, l’efficacia dei servizi per i cittadini, il taglio europeo e globale delle politiche locali, la voglia di pensare anche oltre il quotidiano;  cosa che è accaduta nei migliori momenti della storia cittadina: quando fu fatto il piano regolatore di Campos Venuti negli anni ‘70, quando per primi in Italia si allestì un depuratore di nuova generazione, quando fu creato il CerviaAmbiente, quando si puntò con forza sulla Salina e sul verde; quando si implementarono politiche sociali capaci di unire “dono” e comunità.

Per noi è fondamentale la scelta di una città aperta, europea, coraggiosa, gelosa custode del suo passato e delle sue tradizioni certo ma pronta a guardare avanti.

In questo senso stiamo lavorando su proposte precise e concrete: dalla rinascita del CerviaAmbiente come centro nazionale di formazione sui temi dell’adattamento e della mitigazione del cambiamento climatico fino alla messa in campo di una certificazione e valutazione esterna dei servizi comunali ai cittadini e alle imprese in un’ottica di miglioramento; dalla ricerca di un maggiore “equilibrio” nella città turistica tra categorie, stagioni, località diverse e residenti fino alla necessità di un riposizionamento dell’offerta con la crescita di più servizi per il turismo e per l’impresa diffusa; dall’adesione a nuove reti europee culturali e giovanili fino alla predisposizione di luoghi dove favorire l’avvio di Academy tematiche (su digitale, cinema, tecnologie green, organizzazione di eventi, ecc.) per garantire nuove offerte formative, anche parziali, capaci di attrarre giovani e studenti verso Cervia e non viceversa; dalla volontà di invertire l’evidenza di un eccessivo consumo del suolo, non attivando anche parte delle previsioni già esistenti, fino alla scelta di dare priorità al riuso e alla rigenerazione urbana; da una forte attenzione ai temi etici e di rispetto delle libertà individuali e di genere fino alla scelta di potenziare le esperienze di comunità solidale e auto-organizzazione sociale che vanno protette da tagli e zone d’ombra.

Dopo un primo incontro avuto con il candidato sindaco proposto dal PD, Mattia Missiroli, si sono create le condizioni per pensare ad una possibile alleanza; sulla base di un accordo non ideologico, senza alcuna sudditanza, che dovrà basarsi su comuni scelte programmatiche di forte innovazione e su una nuova grande ambizione civica.

In un momento così complesso per tutti – si pensi alle difficoltà delle imprese di molti settori e al caso ex-Farmografica – occorre mettere in primo piano il bene della comunità cervese senza slegarlo dai grandi temi globali. Ecco perché più che lanciare una lista di sola testimonianza vogliamo dare un contributo, di idee e di persone, alla costruzione di un contenitore politico più ampio. A partire dal progetto che sembra realisticamente più vicino – quello di Azione, Italia Viva e tanto mondo civico – per verificare la possibilità di presentare una nuova offerta politica unita, autonoma, plurale, liberale, innovativa e laica capace di far partecipare i cittadini alla progettazione delle priorità di una Cervia che non si chiude in se stessa e non ha paura del futuro perché prova a progettarlo insieme”.