“Rimaniamo stupiti dal comportamento delle amministrazioni comunali della Bassa Romagna in particolare Bagnacavallo, nei confronti del settore agricoltura, dove, in consiglio comunale è stato approvato un documento per chiedere al governo un maggior sgravio fiscale per le imprese economiche. Analizzando però il bilancio di previsione 2023/2025 del Comune, si può notare un aumento delle aliquote IMU per il settore agricolo.

Aumento che, contrariamente a quanto viene detto dall’amministrazione di Bagnacavallo, andrà a colpire i proprietari di terreni e fabbricati agricoli, in quanto questo incremento inciderà nel canone d’affitto dei terreni, rischiando di mettere confusione nel mercato degli affitti e nel valore di quest’ultimi.

Ci chiediamo come mai anche questa volta il settore agricoltura molto importante per la nostra economia locale venga penalizzato rispetto agli altri settori economici.

Settore non certamente in salute,  considerato il forte aumento dei carburanti e fertilizzanti delle ultime due annate, il pericolo siccità incombente e inoltre, un grosso problema di mancanza di manodopera, con il rischio di dover abbandonare i raccolti nei campi come già successo l’annata scorsa.

Ora, oltre a queste problematiche, si vuole aggiungere un aumento delle aliquote IMU a gravare su tutto il settore.

Sembra quasi un paradosso, trovarsi con aumenti fiscali in agricoltura e altri ambiti come trasporti, rette e mense scolastiche in modo tale da pagare l’aumento delle tariffe elettriche e poi l’illuminazione pubblica rimane spenta per risparmiare.”