Protesta delle famiglie contro la didattica a distanza. Il Tar annulla l’ordinanza della Regione

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“Questa casa non è una scuola”. È in atto a Faenza una protesta da parte di studenti e loro genitori contro la didattica a distanza. In diverse case della città sono comparsi striscioni che sostanzialmente chiedono il ritorno in classe dei ragazzi delle scuole superiori. Si tratta del gruppo di genitori legati alla realtà di Priorità alla Scuola. Già domenica scorsa i genitori si erano ritrovati di fronte alla sede dello scientifico del liceo “Torricelli-Ballardini”, punto focale della protesta faentina, per affiggere cartelli contestando l’attuale modalità di lezione