Pro loco, visite guidate, giardini segreti, Sandro Bassi foto Stefano Tedioli

Ottava visita guidata di primavera per la Pro Loco Faenza. Si terrà sabato 7 maggio, nell’ambito e in occasione di “Musica nelle Aie” e avrà per meta prima la collezione di ceramiche Ferniani alla villa omonima, poi la passeggiata nel relativo parco e infine la salita alla Villa Orestina, su via Castel Raniero.

Di origini quattrocentesche su un presumibile, preesistente insediamento romano lungo la via per Firenze fra Faenza ed Errano, la Villa Ferniani, altrimenti detta “Le Case Grandi”, raggiunse l’attuale conformazione verso la fine del ‘700 per opera dei conti Ferniani che, come recita la lapide in facciata, avevano acquistato l’immobile nel 1635.

Al di là dell’architettura, comunque pregevole, il principale motivo di interesse è dato dalla prestigiosa raccolta di ceramiche della manifattura che i conti Ferniani avviarono a fine ‘600 e condussero con grande successo fino al termine dell’800. Si tratta di maioliche, terraglie, porcellane e terracotte invetriate che vanno dal barocco fino all’eclettismo e alla moda neo-robbiana degli ultimi decenni del XIX secolo.

Come noto, la villa si trova al centro di un grande parco che nel XIX secolo fu adeguato alla moda romantica del tempo e che annovera querce, lecci, cipressi, tigli, cedri, sequoie. Gli immediati dintorni dell’edificio furono dotati di servizi – scuderie, legnaie, magazzini, limonaie, ghiacciaie, il tutto sormontato da un parterre per prendere il fresco in estate – realizzati “alla rustica”, cioè con ciottoli di fiume e giustapponendo pezzature diverse fra loro, su modelli delle antiche ville rinascimentali medicee.

Un sentiero tuttora percorribile si arrampica nel bosco sulla collina per raggiungere la via Castel Raniero. La passeggiata terminerà quindi a Villa Orestina, ricostruita nel secondo dopoguerra dopo i danni del passaggio del fronte ripristinando l’aspetto dell’originale risalente a metà ’800. Anche il parco venne allora ripiantato dal proprietario Dino Bubani, conservando però quel poco rimasto del vecchio spazio verde: una quercia, qualche cipresso ed un vecchio esemplare di Phillirea latifolia sul laghetto che a sua volta veniva alimentato ingegnosamente derivando l’acqua dal vicinissimo fosso.  Con un percorso leggermente diverso si tornerà infine a Villa Ferniani per riprendere le auto.

Per la visita alla collezione Ferniani: ritrovo con mezzi propri al parcheggio della villa alle 14.30 (posti limitati!)

Per chi volesse effettuare (solo) la passeggiata guidata:

ritrovo in bici alla Pro Loco alle ore 15,  o con mezzi propri al parcheggio della Villa alle ore 15.30.

E’ richiesto un contributo destinato a fini culturali: visita collezione+ passeggiata  10 €/ 7 € per i soci Pro Loco; solo passeggiata  5 €/3 euro per i soci.