Arrestati nella notte, per l’omicidio di Ilenia Fabbri, l’ex marito Claudio Nanni e Pierluigi Barbieri, noto pregiudicato residente a Reggio Emilia. Secondo le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Ravenna: Nanni ha ingaggiato Barbieri per uccidere l’ex compagna; è Barbieri l’uomo che si è introdotto in casa di Ilenia all’alba del 6 febbraio, l’ha aggredita e poi uccisa con un profondo taglio alla gola.
L’uomo corrisponde all’identikit. La ricostruzione da parte degli investigatori della Squadra Mobile della Polizia è basata su diversi elementi: Barbieri e Nanni si conoscevano da tempo, i due condividono infatti una passione per le moto. L’auto di Barbieri è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza della città nella zona di via Corbara il giorno dell’omicidio, in un orario compatibile con l’intrusione in casa di Ilenia. Il 19 gennaio Nanni era a casa di Barbieri, stando alle celle telefoniche. Il giorno successivo l’auto di Barbieri è stata segnalata sempre dalle telecamere installate in città, probabilmente per un sopralluogo. Il 29 gennaio infine Barbieri è tornato a Faenza e la videosorveglianza del distributore di benzina accanto all’officina di Nanni ha immortalato l’incontro fra i due uomini. Secondo gli inquirenti non dovrebbe essere elevata la somma pagata da Claudio Nanni a Barbieri, che in passato era già stato segnalato per un’aggressione ad una persona con disabilità.
Questa la ricostruzione che ha portato all’arresto di Nanni, avvenuto alla presenza della figlia Arianna, e di Barbieri. Il piano criminoso sarebbe stato escogitato a partire dalla fine dell’estate 2020.
Durante l’incontro con la stampa, il sostituto procuratore Angela Scorza ha elencato le motivazioni che hanno spinto le indagini verso Nanni, ribadendo che l’uomo era l’unico che potesse avere un movente per uccidere Ilenia.