Anche per questo Natale il Comune intende costruire un calendario di appuntamenti condiviso con le realtà cittadine, tra il centro e le frazioni. Un calendario che si affianchi agli allestimenti e agli eventi organizzati dal Comune come la pista del ghiaccio che ritorna nel Pavaglione e anticipa l’apertura al 24 novembre.

Sul sito del Comune di Lugo è stato pubblicato l’avviso pubblico rivolto a consorzi, associazioni ed enti del terzo settore per la presentazione di proposte per il periodo natalizio, dal 2 dicembre 2023 al 6 gennaio 2023. I progetti dovranno essere inviati entro il 23 ottobre, esclusivamente on line accedendo con credenziali Spid alla piattaforma ElixForms. L’Amministrazione Comunale ha stanziato 30 mila euro complessivi, ogni proposta accolta potrà contare sull’esenzione del pagamento del canone per l’occupazione temporanea di spazi e aree pubbliche per l’intera durata delle iniziative e su un contributo che può arrivare a un massimo del 50% delle spese sostenute e documentate, da un minimo di 500 euro a un massimo di 15 mila euro.I progetti dovranno essere opportunamente rendicontati e il contributo sarà erogato a iniziativa conclusa.

La valutazione dei progetti sarà effettuata sulla base di diversi criteri come le soluzioni organizzative proposte e la capacità di valorizzare le reti territoriali. Tra i criteri, ad esempio, darà più punti proporre un progetto nelle frazioni e proporlo con un accesso gratuito. Anche la relazione tra i progetti presentati e gli allestimenti e appuntamenti organizzati dal Comune sarà oggetto di valutazione.

“Riproponiamo questa ‘formula’ perché pensiamo abbia funzionato lo scorso Natale e per gli eventi estivi – spiega l’assessora alla Promozione Urbana e TerritorialeAlessandra Fiorini – Crediamo che la sinergia tra pubblico e privato per costruire eventi di qualità e attrattivi sia vincente perché è il modo migliore per valorizzare le risorse e le idee presenti sul nostro territorio. E infatti abbiamo registrato da parte delle associazioni di categoria, dei comitati, delle associazioni culturali e di promozione sociale ma anche di singoli commercianti, disponibilità a lavorare insieme, progettualità e anche voglia di mettersi in gioco per vitalizzare e animare non solo il centro storico ma i quartieri e le frazioni”.