Nella mattinata di martedì, l’Assessore a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio della Regione Emilia Romagna, Andrea Corsini, ha visitato il Terminal Traghetti & Crociere del Porto di Ravenna.  L’Assessore Corsini, accompagnato da Alberto Bissi, Amministratore Unico della Società T&C e da Mario Petrosino, Direttore Operativo dell’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna, ha potuto vedere gli spazi e la struttura del Terminal ed assistere alle operazioni in corso sulla banchina di T&C, Società interamente partecipata dall’Autorità di Sistema Portuale che occupa mediamente 70 addetti tra dipendenti e esterni e che è uno dei gate nazionali delle Autostrade del Mare (traffico combinato mare-gomma) che movimenta ogni anno circa 80.000 semirimorchi spostandoli dalle strade verso una modalità di trasporto sostenibile.

Durante la sua visita al Terminal l’Assessore Corsini è stato anche accolto dal Comandante Domenico Abraini, a bordo del Traghetto “Eco Catania” la nuova nave Ro-Ro che, unitamente alla “Eco Livorno”, il Gruppo Grimaldi ha deciso di destinare al potenziamento della linea Ravenna – Brindisi – Catania. Ricordiamo che si tratta di due esemplari di Ro-Ro hybrid di nuovissima generazione, consegnate al Gruppo Grimaldi nel primo semestre del 2021, la cui peculiarità è l’utilizzo di carburante fossile durante la navigazione e di energia elettrica durante la sosta in porto, garantendo, pertanto, ‘zero emission in port’.

Durante la sosta in banchina, infatti, esse sono capaci di soddisfare le richieste di energia per le attività di bordo con la sola energia elettrica immagazzinata da mega batterie al litio dalla potenza di 5MWh, che si ricaricano durante la navigazione mediante shaft generators nonché 350 m2 di pannelli solari.

L’Assessore è salito a bordo ed ha visitato questa grande nave che raddoppia la capacità di carico dei garage rispetto a quella delle più grandi navi attualmente operate dal gruppo Grimaldi, e addirittura la triplica rispetto alla generazione precedente di navi Ro-Ro, nonostante consumi lo stesso quantitativo di carburante a parità di velocità, con quindi un’efficienza almeno raddoppiata in termini di consumo per tonnellata di merce trasportata.