L’Altra Faenza, è nata nel 2015 per unire la sinistra che non si rassegnava al moderatismo PD: oggi è stata l’elemento catalizzatore di quella che è stata definita “Piccola Coalizione”, con i contenuti programmatici che in otto mesi di confronto sono stati messi a punto tra L’Altra Faenza, Art1, il M5S, i Socialisti e i Verdi.
“Un tentativo di ripensare dal punto di vista culturale e organizzativo la politica come leva per valorizzare beni pubblici, il lavoro, l’ambiente, la salute, sulle coordinate irrinunciabili della cultura, dell’ecologia e della partecipazione sociale”.
“L’Altra Faenza vive grazie alla generosità dei suoi associati e alla sua etica politica. Cinque anni fa, è stata decisiva, senza nulla mercanteggiare e solo avendo in mente il bene della città, per impedire il trionfo della Lega Nord a Faenza”.
“Oggi è decisiva per un nuovo inizio. Infatti, solo il progetto che sta attorno alla “Piccola Coalizione” può aiutare Massimo Isola a diventare Sindaco.
Gli ex alleati, il movimento che ha espresso Giovanni Malpezzi, hanno cambiato campo e ora guidano il centrodestra.
In cinque anni è cambiato tutto il quadro politico locale, ma solo l’Altra Faenza, lasciatecelo scrivere, può rivendicare la coerenza di un percorso politico che ha spostato a sinistra la proposta di governo della città.
Permetteteci di ringraziare pubblicamente Eddy, per lo straordinario lavoro politico e amministrativo di questi 5 anni. Non potevamo trovare migliore rappresentate per le nostre istanze politiche, culturali, migliore campione di generosità. E insieme a lui, tanti altri, che hanno seguito ultimamente il confronto programmatico, persone note e meno note, tutte appassionate e tanti altri,di politica, tutte senza mire di ritorni personali per il loro impegno”.
Oggi l’Altra Faenza si riconosce nella lista Faenza Coraggiosa Ecologista, progressista, solidale, un piccolo passo avanti rispetto al 2015, ma non si accontenta.
L’orizzonte ultimo rimane quello dell’unità dell’azione politica della Piccola Coalizione. “Per questo esprimiamo dispiacere per la decisione nazionale del M5S e esprimendo solidarietà al gruppo locale, riteniamo restino comunque le condizioni per proseguire il confronto con noi. Lo stesso vale per i Verdi, ai quali auguriamo, nonostante la delusione di non essere riusciti a convincerli di presentare una lista unica, di eleggere un consigliere comunale”.
“Auguriamo a Coraggiosa un ampio consenso sulla sua proposta politica; noi faremo di tutto perché Coraggiosa Faenza diventi il volano di un progetto politico innovativo, il collante di una piccola coalizione che può diventare la grande e plurale sinistra democratica e ecologista di Faenza”.