In questo difficile momento per la cultura e per i musei italiani anche il MAR – Museo d’arte della città di Ravenna è chiuso al pubblico fino a nuove disposizioni e riaprirà quando le condizioni sanitarie lo permetteranno.
Malgrado la chiusura forzata, il museo, Istituzione del Comune di Ravenna, ha continuato a promuovere le attività espositive anche attraverso l’utilizzo di prodotti digitali.
Diverse sono le iniziative proposte in questi mesi, dal virtual tour della mostra Paolo Roversi – Studio Luce – prorogata al 2 maggio 2021 – con la possibilità di visionare le 270 fotografie esposte, alla promozione del progetto Dante. Gli occhi e la mente, pianificato in occasione del VII centenario della morte di Dante Alighieri con il lancio di tre video teaser e virtual tour che a breve saranno presentati al pubblico.
In attesa della riapertura dei luoghi di cultura in Emilia Romagna, il MAR lancia una campagna di valorizzazione delle proprie collezioni e dal 27 gennaio per le strade di Ravenna saranno visibili i manifesti che riproducono alcune delle opere d’arte iconiche del museo, caratterizzate dallo slogan La cultura non chiude. Ci rivediamo presto al MAR
«Il 2020 è stato un anno complesso per la nostra città e per le istituzioni culturali e ci siamo impegnati nella sperimentazione di nuove modalità di fruizione e promozione culturale, rimodulando anche la programmazione espositiva in occasione del VII centenario della morte di Dante Alighieri che vede Ravenna al centro delle celebrazioni nazionali insieme alle città di Firenze e Verona. Oggi vogliamo riportare il museo MAR e la sua collezione ai cittadini, mantenendo vivo il profondo legame tra la città di Ravenna e il suo patrimonio culturale e affermando che la cultura, e le nostre istituzioni, non chiudono» dichiara l’Assessora alla Cultura Elsa Signorino.
Tre sono le opere d’arte scelte per la campagna promozionale del museo: Santa Caterina d’Alessandria di Barbara Longhi, olio su tela della seconda metà del XVI secolo, Ritratto di Marco Palmezzano, tempera su tavola della metà del XV secolo e CAP 952 di Omar Hassan del 2013. 
«Si tratta di un’azione simbolica per portare idealmente le opere d’arte in città e mantenere alta l’attenzione sulla cultura e sul museo, luogo di tutela e valorizzazione del nostro passato ma anche di crescita e comprensione del nostro presente» afferma Giorgia Salerno, coordinatrice culturale e conservatrice del MAR
«Il Museo, anche se attualmente chiuso, così come la Biblioteca Classense, è in piena attività per la realizzazione delle mostre e per proseguire con la programmazione espositiva dedicata a Dante Alighieri con il progetto Dante. Gli occhi e la mente, che analizza la figura del Sommo Poeta attraverso tre visioni e letture differenti; dalle celebrazioni del VI centenario alla letteratura e storia del Trecento, per concludersi con la fama internazionale di Dante. Sono in preparazione le mostre, Le Arti al tempo dell’esilio, che si aprirà nel mese di marzo e Un’Epopea POP,  prevista per settembre, due percorsi che si uniscono alla prima mostra inaugurata in Classense lo scorso settembre, Inclusa est flamma. Ravenna 1921: Il Secentenario della morte di Dante. Speriamo, dunque, in una prossima riapertura delle nostre istituzioni culturali» 
afferma Maurizio Tarantino, dirigente per le politiche e attività culturali del Comune di Ravenna e direttore della Biblioteca Classense e MAR.   
Non resta che dire La cultura non chiude. Ci rivediamo presto al MAR.