Cresce in Emilia-Romagna, più che nel resto d’Italia, la popolazione residente, del 3,1 per mille. Crescita in particolare nelle province emiliane di Piacenza (4,7), Reggio Emilia (4,2), Parma (4,1), Modena (3,8) e Bologna (3,3).
L’età media della popolazione regionale è di 47,1 anni.
Aumenta la speranza di vita, a 82,3 anni per gli uomini e a 85,9 anni per le donne.
Calano le nascite, del 2% in un anno, col numero medio di figli per donna pure in calo: nel 2024 è stato di 1,19 (1,22 nel 2023, 1,27 nel 2022), con età media di parto di 32,6 anni, in linea con la media italiana. È quanto emerge dagli indicatori demografici dell’Istat diffusi oggi.
L’Emilia-Romagna è una delle regioni del Centro-Nord dove livelli di fecondità più bassi degli attuali si erano registrati tra la fine degli anni Ottanta e la prima metà degli anni Novanta (meno di un figlio per donna).
Per gli spostamenti e i trasferimenti di residenza tra Comuni, l’Emilia-Romagna è la regione con il tasso migratorio più alto (+2,7 per mille), in particolare le province di Ferrara (+4,2), Parma e Ravenna (+3).
(ANSA)

























































