Risolvere le criticità evidenziate dalla Pro Loco a Lido di Classe, frazione di Ravenna. A chiederlo con un’interrogazione sono i consiglieri di Rete civica, Marco Mastacchi, primo firmatario, e Elena Ugolini. I problemi, dettagliatamente illustrati dalla Pro Loco nella lettera aperta del 19 marzo 2025 indirizzata alle autorità locali, risultano da tempo irrisolte e incidono negativamente sulla sicurezza, la vivibilità e l’attrattività turistica della località.

“In località Lido di Classe è stata rappresentata, da parte della Pro Loco, una situazione complessiva di abbandono e degrado, caratterizzata da numerose criticità di natura infrastrutturale e ambientale, che richiedono interventi urgenti, mirati e coordinati – spiegano i consiglieri -. Il grave stato di degrado di strade e marciapiedi, dove le radici dei pini, non adeguatamente manutenute, hanno sollevato l’asfalto, ha provocato numerosi incidenti, anche di una certa gravità. A ciò si aggiunge la mancanza di segnaletica adeguata nelle rotonde recentemente realizzate, che ha causato danni a veicoli e messo a rischio l’incolumità degli utenti della strada. Un’altra criticità – continuano – riguarda la pista ciclabile di Viale dei Lombardi, realizzata oltre vent’anni fa ma mai completata, in particolare per quanto riguarda l’impianto di illuminazione, rendendola di fatto inutilizzabile nelle ore serali. A questo si somma la presenza ricorrente di fauna selvatica, in particolare daini, che attraversano la carreggiata in modo improvviso, generando situazioni di pericolo per automobilisti e motociclisti. Non meno rilevante è la condizione dello stradello che collega via Cadamosto al mare, fondamentale per l’accesso a diverse attività turistiche, ma attualmente privo di illuminazione e non accessibile alle persone con disabilità”. Infine, “si segnala la mancata realizzazione del ponte ciclopedonale tra Lido di Classe e Lido di Savio, più volte annunciato ma mai concretamente avviato”.

A seguito di queste segnalazioni, Mastacchi e Ugolini chiedono alla Giunta “quali azioni intenda intraprendere, anche in coordinamento con gli enti locali competenti, per affrontare in modo organico e tempestivo le problematiche evidenziate”.