Il vasto corpus normativo che disciplina il Palio del Niballo e la Giostra della Bigorda – un patrimonio di oltre 170 pagine e 150 articoli distribuiti su più volumi e verbali – è stato l’oggetto di un innovativo studio accademico che punta a rivoluzionarne la consultazione e la trasparenza. Cristian Malavolti, Podestà delle Giostre della Bigorda e del Niballo Palio di Faenza, ha conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con una tesi dedicata proprio alla modernizzazione di questo sistema: “Dal testo lineare alla struttura ipermediale: Analisi e sviluppo dell’ipertesto nei regolamenti del Palio del Niballo”.
L’elaborato di Malavolti propone il superamento della struttura cartacea tradizionale in favore del “WikiNiballo”, un prototipo di piattaforma digitale basato su un’architettura modulare. L’obiettivo è quello di trasformare i regolamenti da testi sequenziali in una mappa interattiva navigabile, dove ogni termine tecnico o riferimento normativo possa essere approfondito all’istante.
A differenza dell’attuale sistema lineare, che costringe l’utente a consultare manualmente diversi manuali o verbali stratificati nel tempo per comprendere un singolo passaggio, la proposta ipertestuale di Malavolti introduce una rete di collegamenti logici. Nello specifico, la tesi descrive l’implementazione di ‘link verticali’, così da collegare i principi generali della manifestazione alle norme tecniche operative, e ‘link orizzontali’, che uniscano regolamenti diversi ma afferenti allo stesso tema, come ad esempio sul tema della sicurezza della pista o l’equipaggiamento dei binomi.
Questo modello permetterebbe inoltre l’integrazione della multimedialità: ogni articolo del regolamento potrebbe essere arricchito da approfondimenti storici, immagini dei costumi e delle armi, o biografie dei cavalieri, rendendo il testo uno strumento dinamico. Grazie a un motore di ricerca avanzato e a filtri personalizzati per ruolo — sia esso quello di cavaliere, dirigente rionale o semplice cittadino — il “WikiNiballo” eliminerebbe la difficoltà di orientamento tra le norme e riduce drasticamente il rischio di contraddizioni interpretative che la struttura cartacea classica inevitabilmente comporta.
“È davvero un piacere vedere quanto la passione e l’impegno all’interno del mondo del Niballo possano diventare materia di studio universitario” sottolinea il Sindaco di Faenza, Massimo Isola, nella sua veste di Magistrato dei Rioni. “La tesi di Cristian Malavolti dimostra che le nostre tradizioni non sono ferme nel passato, ma possono farsi motore per applicare i più moderni processi di comunicazione, accessibilità e trasparenza digitale ai regolamenti che disciplinano una materia tanto affascinante quanto, per alcuni versi, complessa, come sono la Bigorda e il Niballo. A Cristian va il nostro plauso per aver saputo coniugare il suo delicato ruolo di Podestà della Giostra con un percorso accademico d’eccellenza, offrendo alla città uno spunto metodologico prezioso per la gestione futura della nostra manifestazione più amata”.


























































