Il Giorno del ricordo a Ravenna 

In occasione del Giorno del ricordo, che ricorre il 10 febbraio, in memoria delle vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, il Comune ha promosso due giornate di commemorazione e riflessione.

La prima è prevista per venerdì 9 febbraio. Alle 17.30, nella sala Spadolini della Biblioteca Oriani, in via Corrado Ricci n.26, ci sarà la proiezione del documentario “Arcipelago foibe. Istria il diritto della memoria” di Riccardo Vitale (Rai, 1977). Porterà i saluti dell’Amministrazione l’assessore alla Cultura, Fabio Sbaraglia. L’introduzione sarà a cura di Alessandro Luparini, direttore della Fondazione Casa di Oriani, e di Giuseppe Masetti, direttore dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in Ravenna e provincia. L’iniziativa è promossa in collaborazione con queste due istituzioni.

La seconda si svolgerà sabato 10 febbraio, alle 10, nella sede dell’ufficio decentrato di Marina di Ravenna, largo Magnavacchi n.5, con l’omaggio alla lapide in ricordo dei profughi giuliani e dalmati accolti a Marina di Ravenna nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta. A seguire, nel giardino “Norma Cossetto”, all’angolo tra viale Ciro Menotti e viale Zara, i saluti di Licia Suprani, presidente del Consiglio territoriale di Marina di Ravenna a cui seguirà l’intervento del sindaco Michele de Pascale. Saranno presenti alunne e alunni della scuola secondaria di primo grado “Enrico Mattei” di Marina di Ravenna che faranno una lettura a tema.

 

Giorno del Ricordo a Bagnacavallo 
A Bagnacavallo sono due gli appuntamenti in programma promossi dal Comune in occasione del Giorno del Ricordo, istituito con legge dello Stato nel 2004 per conservare la memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani nella complessa vicenda del confine orientale.
Venerdì 9 febbraio alle 20.30 la sala consiliare, in piazza della Libertà 12, ospiterà l’incontro di approfondimento dal titolo “Guerre, violenze ed esodo sul confine orientale”. A parlarne sarà Giuseppe Masetti, direttore dell’Istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea in Ravenna e Provincia.
Sabato 10 febbraio alle 15.30 si terrà poi la cerimonia di intitolazione del parco di via Cadorna a Norma Cossetto, studentessa laureanda in Lettere e Filosofia presso l’Università di Padova, vittima della prima stagione delle cosiddette “foibe istriane” nell’autunno ’43 a opera di partigiani slavi collegati al Movimento di liberazione jugoslavo.
L’iniziativa rientra nel progetto “Sulla via dell’uguaglianza – Per una toponomastica femminile”, che intende promuovere la parità di genere anche nelle intitolazioni cittadine.
A entrambe le iniziative parteciperà l’Amministrazione comunale.