Il movimento dei trattori torna a protestare. Un centinaio di presidi organizzati in tutta Italia, per le strade o in punti ritenuti strategici, per poi confluire tutti insieme a Roma il 7 febbraio. Nel ravennate, questa volta, il punto di ritrovo sarà al porto di Ravenna, dal 28 al 31 gennaio. Lo scalo è stato scelto dal Coordinamento Agricoltori e Pescatori Italiani per la sua importanza all’interno delle rotte del Mediterraneo per l’importazione di cereali. La minaccia è quella di bloccare l’Italia.
Le proteste sono già riprese in alcuni Paesi europei.
























































