In occasione della giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, il Liceo Artistico e Musicale “Nervi-Severini” provvederà ad illuminare di blu la facciata della sede principale ed invita docenti e studenti ad indossare, il 2 Aprile, un capo di abbigliamento di colore blu, perchè quel colore è stato scelto dall’Assemblea ONU come simbolo per testimoniare la sensibilità nei confronti delle problematiche legate ai disturbi autistici.
“Attraverso questa iniziativa si vuole richiamare la cittadinanza e la nostra comunità scolastica all’impegno per promuovere il rispetto, la comprensione e l’accettazione di ogni forma di neuro divergenza.
Ovviamente accanto all’iniziativa per celebrare il 2 Aprile c’è l’impegno quotidiano volto a trasformare la consapevolezza in atti concreti, sia per garantire il diritto allo studio degli studenti con disabilità sia per assicurare l’inclusione e il protagonismo delle persone neuro divergenti.
In proposito rammentiamo le più recenti iniziative volte a dare visibilità alla capacità creativa e comunicativa di questi studenti: la mostra “L’occhio della tigre”, allestita nello spazio espositivo di Palazzo Rasponi, nella quale sono state esposte le opere pittoriche di alcuni studenti autistici, ed il calendario 2025 commissionatoci dalla cooperativa stabilimenti balneari di Cesenatico, nel quale ogni mese dell’anno è illustrato da disegni dei nostri studenti con disabilità”.
«Sono una persona che sta navigando il mondo attraverso una lente neuro divergente. Anch’io, infatti, vivo con un disturbo dello spettro autistico diagnosticato in età adulta. Per me non è facile sostenere un ruolo nel quale devo confrontarmi quotidianamente con aspettative e giudizi delle persone, ma l’ambiente umano di questo Liceo mi consente di sopportare lo sforzo” commenta il vicepreside Giuseppe Marino.
“Lo spettro autistico è un caleidoscopio variegato e complesso, nel quale districarsi è a volte complicato, contenendo esso stesso universi disparati di persone con peculiarità che sono soltanto modi diversi di essere al mondo, e non malattie o deformità di cui vergognarsi. Auspico che il 2 Aprile diventi una splendida opportunità per conoscere e celebrare un arcobaleno di anime splendide e meravigliosamente uniche, che non fanno che arricchire e rendere fertile un mondo pericolosamente in viaggio verso l’aridità dell’anima”.
























































