Napoli Film Festival 2019 - Istituto Cervantes: Nevio Casadio
«Fili.Grana – Trame e fili conduttori» è il titolo della nuova rassegna letteraraia di Fusignano, che si terrà al centro culturale «Il Granaio» in piazza Corelli 16, concinque appuntamenti nei mesi di febbraio e marzo.
Il primo appuntamento sarà martedì 25 febbraio con Nevio Casadio, che presenterà Le stanze dei giardini segreti (Vallecchi Firenze, 2024). Un romanzo oniricamente «on the road», dove i ricordi si mescolano ai meandri più profondi dell’intimità umana. La provincia italiana tra Marche e Romagna viene catapultata a Parigi, in Russia, in Honduras, per ritornare sempre al vecchio mulino sul Torbello. Il filo rosso che accompagna i lettori verso qualche ipotetica risposta è racchiuso in una lapidaria frase felliniana: «L’unico vero realista è il visionario». Una liberazione dello spirito, attraverso l’identificarsi in personaggi ruotanti attorno a scenari mutevoli.
Venerdì 28 febbraio sarà la volta de I fiori di Giulio di Liliana Casadei (Scatole parlanti, 2024). Giulio, ormai vedovo da due anni, ripensa al suo matrimonio con la nostalgia che si prova nei confronti di ciò che non tornerà. Non teme la morte e nemmeno il decadimento fisico. La cosa che lo spaventa di più, a settantadue anni compiuti, è l’ipotesi di aver perso irrimediabilmente la possibilità di amare ed essere ricambiato. Rassegnato a una routine fin troppo noiosa e calcolata, a rimescolare le carte in tavola sarà l’incontro con Alba, giovane donna alle prese con una decisione importante, e quello con Eugenio, un anziano che scappa da una scomoda verità.
La rassegna prosegue mercoledì 12 marzo insieme a Paolo Minguzzi, con la sua raccolta Storie brevi e disturbanti (Pav edizioni, 2024). Sei racconti brevissimi, folgoranti, e sei più lunghi e articolati. Dodici storie che distillano l’orrore e la follia nel quotidiano: dodici situazioni a vari livelli di verosimiglianza, ma tutte caratterizzate da sonni della ragione che generano ogni volta mostri diversi. Salme trafugate, levitazioni impreviste, sciatori sovversivi, amore e sesso oltre la vita, pazzi e impazzimenti, serial killer filantropi, giornalisti che intervistano streghe. Un microcosmo di assurdità estremamente probabili, in cui ogni ragionamento dei protagonisti si scontra con l’irrazionale.
Spazio alla narrativa per ragazzi per il quarto appuntamento della rassegna, con Linda Traversi che mercoledì 19 marzo presenterà Il riparatore di sogni (Einaudi Ragazzi, 2024). Un libro di narrativa per ragazzi dai 13 anni, per trovare il coraggio di aprirsi e di legarsi alle persone. Una storia di formazione, un racconto d’amore, amicizia e identità. Maia ha quattordici anni e non si fida di nessuno. In famiglia si crede un’intrusa e a scuola percepisce di essere diversa. L’unico posto in cui si sente al sicuro è il suo «paradiso delle cose pensate», da lei creato estraendo parole a caso da alcuni sacchetti. Quando l’insegnante di italiano affida alla classe un lavoro di gruppo, Maia si trova in coppia con Sebastiano, introverso e taciturno. I due iniziano a interrogarsi sulle proprie storie e si aprono l’uno con l’altra: Sebastiano le rivela un segreto che l’ha reso vittima di bullismo, lei racconta al nuovo amico di non aver mai conosciuto la madre. La loro amicizia è sincera, ma fragile quanto un sogno che solo il più abile meccanico potrebbe riparare.
Chiude la rassegna mercoledì 26 marzo Stefano Corradino, che presenterà Note di cronaca (Villaggio Maori edizioni, 2025). Alla fine degli anni cinquanta Italo Calvino, Franco Fortini, Umberto Eco, Gianni Rodari e altri si inventarono il Cantacronache, il collettivo di intellettuali che voleva contrapporsi al mondo fatato delle canzonette per raccontare in musica, invece, la società italiana come effettivamente era, con i suoi soprusi, le storture, la mancanza di diritti. È quello che fa anche Stefano Corradino, giornalista e musicista: negli anni ha unito le due passioni per raccontare un Paese che, rispetto al dopoguerra, sembra tornare indietro, incapace anche di preservare la coscienza antimafia che aveva conquistato dopo le stragi del 1992-93.
L’inizio degli incontri, tutti a ingresso libero, è sempre alle 20.30.