Il vicesindaco e assessore con delega al Porto, Eugenio Fusignani, esprime soddisfazione per l’impegno e il ruolo che il porto di Ravenna, insieme a tutti gli attori e operatori in ambito portuale, sta svolgendo nell’affrontare l’emergenza sanitaria in atto anche alla luce del protocollo d’intesa siglato nei giorni scorsi dalle associazioni imprenditoriali e dalle organizzazioni sindacali.

“Voglio ringraziare – afferma Fusignani – dipendenti e imprese del nostro porto che continuano ad operare al servizio dell’economia ravennate soprattutto per quanto riguarda la movimentazione delle forniture alimentari, ortofrutticole, cerealicole e dei mangimi, consentendo così la corretta continuità della filiera alimentare e dell’industria ed essa collegata.

Il ringraziamento è in particolare rivolto ai dipendenti delle imprese di terminal e a tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nelle operazioni portuali; mi riferisco ad agenti marittimi, spedizionieri,  doganalisti, sanità marittima, dogana, servizi tecnico-nautici, piloti e ormeggiatori, Autorità di Sistema Portuale (AdSP) e Capitaneria di Porto.

La mia è una valutazione di merito sull’impegno che dimostrano quotidianamente e sul ruolo che Ravenna sta rivestendo anche nelle pesantissime difficoltà che sta affrontando.

In questo impegno, tenendo conto di quanto è stato fatto per la salvaguardia della salute e della sicurezza sul lavoro degli operatori, e di quello che ancora verrà fatto, voglio ringraziare le rappresentanze sindacali per il senso di responsabilità dimostrato.

In particolare mi permetto di evidenziare l’impegno della UIL, che ha dimostrato, pur mantenendo fermezza nella difesa dei lavoratori, buon senso nella valutazione dell’importanza del ruolo dell’impresa e dell’economia in generale.

Ravenna sta dando dimostrazione di capacità nel tenere unito e in sintonia il ruolo di tutte le parti in campo.

Temo purtroppo che l’emergenza Coronavirus sia una parentesi che non si chiuderà a breve e che ci aspettino ancora tempi difficili in attesa della ripresa dell’economia italiana, europea ed internazionale; tuttavia il senso di responsabilità dimostrato in questi primi frangenti di crisi da istituzioni, lavoratori e imprese, ci confortano nel proseguire sulla strada intrapresa, consapevoli che Ravenna svolge un ruolo e un contributo strategico non solo per l’economia regionale e del medio alto Adriatico ma, più in generale, per la tenuta stessa del sistema Paese”.